Descrizione
Come sviluppare nei bambini il pensiero computazionale? A venire incontro a una esigenza sempre più evidente sul fronte didattico sono due progetti che CampuStore ha presentato a Villa Burba a dirigenti e docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Rho. La nostra città, infatti, è la prima in Italia a poter sperimentare queste novità, grazie alla sponsorizzazione di Amazon.
Alle scuole, a titolo gratuito, è offerta l’opportunità di fare esperienza di prodotti e metodi per introdurre il pensiero computazionale e per avviare le materie Stem, sempre più richieste nei curricula contemporanei. L’approccio è quello del “mettere le mani in pasta”, coinvolgendo i ragazzini, aiutandoli a collaborare fra loro e a far emergere la creatività che magari non sanno di possedere.
“Think Big Space” program si avvale di componenti forniti da Lego. Matteo Marco Merlo, Sales Director di CampuStore, lo ha introdotto invitando tutti a provare a creare una papera con soli sei mattoncini: la fantasia si è sprigionata, ma non ci sono istruzioni, non c’è un modello perfetto. “Le papere costruite sono tutte valide, nessuna è sbagliata. Provando, ci si confronta e si impara”, ha spiegato il referente di CampuStore.
Alcuni formatori animeranno nelle scuole interessate i workshop formando gruppi da 30 studenti ciascuno: i ragazzi saranno invitati a comporre dei piccoli robot e si meraviglieranno degli esiti resi possibili dai kit messi a disposizione da Lego Education.
“Tangible coding” è il secondo progetto, illustrato da Ryan Le Roux, CEO di Leva Foundation. Sudafricano, ha portato l’idea in 25 Paesi. Il progetto introduce i ragazzi alla programmazione, utilizzando pezzi di puzzle da comporre e da valutare con o senza i device disponibili (che saranno forniti dai promotori). La composizione delle sequenze ha vari livelli di difficoltà. Si può crescere e migliorare.
Le insegnanti si sono dimostrate molto interessate. L’Ufficio Scuola del Comune raccoglierà le adesioni collaborando con gli ideatori dei progetti.
Anche l’assessore Paolo Bianchi e il Sindaco Andrea Orlandi si sono cimentati nella piccola prova costruttiva. “E’ un progetto ambizioso, per Rho è una soddisfazione essere la prima città italiana a sperimentarlo”, ha commentato Bianchi, esortando le scuole a cogliere questa opportunità innovativa.
Alle scuole, a titolo gratuito, è offerta l’opportunità di fare esperienza di prodotti e metodi per introdurre il pensiero computazionale e per avviare le materie Stem, sempre più richieste nei curricula contemporanei. L’approccio è quello del “mettere le mani in pasta”, coinvolgendo i ragazzini, aiutandoli a collaborare fra loro e a far emergere la creatività che magari non sanno di possedere.
“Think Big Space” program si avvale di componenti forniti da Lego. Matteo Marco Merlo, Sales Director di CampuStore, lo ha introdotto invitando tutti a provare a creare una papera con soli sei mattoncini: la fantasia si è sprigionata, ma non ci sono istruzioni, non c’è un modello perfetto. “Le papere costruite sono tutte valide, nessuna è sbagliata. Provando, ci si confronta e si impara”, ha spiegato il referente di CampuStore.
Alcuni formatori animeranno nelle scuole interessate i workshop formando gruppi da 30 studenti ciascuno: i ragazzi saranno invitati a comporre dei piccoli robot e si meraviglieranno degli esiti resi possibili dai kit messi a disposizione da Lego Education.
“Tangible coding” è il secondo progetto, illustrato da Ryan Le Roux, CEO di Leva Foundation. Sudafricano, ha portato l’idea in 25 Paesi. Il progetto introduce i ragazzi alla programmazione, utilizzando pezzi di puzzle da comporre e da valutare con o senza i device disponibili (che saranno forniti dai promotori). La composizione delle sequenze ha vari livelli di difficoltà. Si può crescere e migliorare.
Le insegnanti si sono dimostrate molto interessate. L’Ufficio Scuola del Comune raccoglierà le adesioni collaborando con gli ideatori dei progetti.
Anche l’assessore Paolo Bianchi e il Sindaco Andrea Orlandi si sono cimentati nella piccola prova costruttiva. “E’ un progetto ambizioso, per Rho è una soddisfazione essere la prima città italiana a sperimentarlo”, ha commentato Bianchi, esortando le scuole a cogliere questa opportunità innovativa.
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Letzte Änderung: 10.09.2025 11:39:09