Descrizione
Il Sindaco Andrea Orlandi e l’intera Amministrazione comunale esprimono il loro cordoglio per la scomparsa di Vito Antonio Guglielmo, consigliere comunale dal 2002 al 2016, poi segretario locale e provinciale di Italia dei Valori. Guglielmo, in seguito a una lunga malattia, si è spento questa mattina all’Hospice di Lainate dove era stato trasferito in seguito a un ricovero all’Ospedale di Rho.
Nell’aula del palazzo municipale era entrato nel 2002, nella lista della Margherita, sostenendo il Sindaco Paola Pessina. Dal 2007 un secondo mandato fino al 2011, questa volta all’opposizione con Italia dei valori e il Sindaco Roberto Zucchetti. Dal 2011 al 2016 ancora in Consiglio e in diverse commissioni consigliari con la Lista Di Pietro – Italia dei valori a sostegno del Sindaco Pietro Romano.
Ai rhodensi è noto anche per avere lavorato all’Ufficio Postale di via Serra, dal 1970 al 2007, prima come impiegato e poi come funzionario con incarico dirigenziale. Ma anche come pittore, scultore e grafico, con uno Studio d’Arte in via Madonna. Nato a Depressa di Trifase (Lecce) 76 anni fa, dopo avere frequentato l’Istituto d’arte a Lecce, si è perfezionato al Liceo artistico Albani e alla Scuola del Castello Sforzesco di Milano. Guglielmo è stato un artista apprezzato ed è l’autore di alcuni monumenti che i rhodensi ben conoscono: “L’Uovo, fecondazione umana” fu inaugurato tra via Madonna e via De Amicis il 7 giugno 2021, in piena pandemia, alla presenza dell’allora Sindaco Pietro Romano e dell’Assessore ad Arredo Urbano e Bellezza della Città, Sabina Tavecchia. L’opera è realizzata in resina e polvere di marmo e rappresenta un uovo, che è sempre stato scelto come simbolo della creazione e della nascita, sia in una visione laica che in una visione cristiana, in ogni cultura e in ogni tempo.
Nel 2009 la Sala del Camino di Villa Burba ospitò "Luci del Salento – Trent’anni d’Arte", una mostra antologica, in cui fu possibile conoscere e ripercorrere trent’anni di attività artistica attraverso opere di scultura, pittura e grafica.
Il primo maggio di quest’anno si è ricordato con una cerimonia ufficiale in via Santorre di Santarosa il 35° anniversario della creazione del Monumento ai Caduti del Lavoro realizzato proprio da Vito Antonio Guglielmo al parco pubblico Caduti sul Lavoro. Erano presenti l’Amministrazione comunale e ANMIL Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro per rievocare l’inaugurazione del 28 ottobre 1990. Guglielmo, figlio di invalido sul lavoro, volle onorare con la sua opera scultorea tutti i lavoratori che, con il sacrificio della propria vita, si sono resi protagonisti dello sviluppo e del progresso del Paese. Il suo bozzetto venne selezionato da una apposita commissione che valutò proposte presentate da diversi artisti. Il monumento comprende oggetti simbolo del mondo del lavoro: un ingranaggio spezzato, un’ancora, una incudine, un computer, dei libri. Un busto umano, poderoso, ricorda ulivi centenari, come a richiamare diverse generazioni in un’unica immagine. L’opera esprime al contempo l’orgoglio dei lavoratori invalidi, l’omaggio alla produttività, il senso del sacrificio. ANMIL raccolse fondi tra i propri iscritti per realizzare l’opera, di notevoli dimensioni, ben visibile a chi transita.
Guglielmo è stato autore di altri monumenti in diversi Comuni. La vicina Lainate accoglie un altro Monumento ai caduti sul lavoro inaugurato il 2 maggio 2019, per ricordare la fatica e il costante pericolo cui sono sottoposte le lavoratrici e i lavoratori di questa zona altamente industrializzata.
Nell’aula del palazzo municipale era entrato nel 2002, nella lista della Margherita, sostenendo il Sindaco Paola Pessina. Dal 2007 un secondo mandato fino al 2011, questa volta all’opposizione con Italia dei valori e il Sindaco Roberto Zucchetti. Dal 2011 al 2016 ancora in Consiglio e in diverse commissioni consigliari con la Lista Di Pietro – Italia dei valori a sostegno del Sindaco Pietro Romano.
Ai rhodensi è noto anche per avere lavorato all’Ufficio Postale di via Serra, dal 1970 al 2007, prima come impiegato e poi come funzionario con incarico dirigenziale. Ma anche come pittore, scultore e grafico, con uno Studio d’Arte in via Madonna. Nato a Depressa di Trifase (Lecce) 76 anni fa, dopo avere frequentato l’Istituto d’arte a Lecce, si è perfezionato al Liceo artistico Albani e alla Scuola del Castello Sforzesco di Milano. Guglielmo è stato un artista apprezzato ed è l’autore di alcuni monumenti che i rhodensi ben conoscono: “L’Uovo, fecondazione umana” fu inaugurato tra via Madonna e via De Amicis il 7 giugno 2021, in piena pandemia, alla presenza dell’allora Sindaco Pietro Romano e dell’Assessore ad Arredo Urbano e Bellezza della Città, Sabina Tavecchia. L’opera è realizzata in resina e polvere di marmo e rappresenta un uovo, che è sempre stato scelto come simbolo della creazione e della nascita, sia in una visione laica che in una visione cristiana, in ogni cultura e in ogni tempo.
Nel 2009 la Sala del Camino di Villa Burba ospitò "Luci del Salento – Trent’anni d’Arte", una mostra antologica, in cui fu possibile conoscere e ripercorrere trent’anni di attività artistica attraverso opere di scultura, pittura e grafica.
Il primo maggio di quest’anno si è ricordato con una cerimonia ufficiale in via Santorre di Santarosa il 35° anniversario della creazione del Monumento ai Caduti del Lavoro realizzato proprio da Vito Antonio Guglielmo al parco pubblico Caduti sul Lavoro. Erano presenti l’Amministrazione comunale e ANMIL Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro per rievocare l’inaugurazione del 28 ottobre 1990. Guglielmo, figlio di invalido sul lavoro, volle onorare con la sua opera scultorea tutti i lavoratori che, con il sacrificio della propria vita, si sono resi protagonisti dello sviluppo e del progresso del Paese. Il suo bozzetto venne selezionato da una apposita commissione che valutò proposte presentate da diversi artisti. Il monumento comprende oggetti simbolo del mondo del lavoro: un ingranaggio spezzato, un’ancora, una incudine, un computer, dei libri. Un busto umano, poderoso, ricorda ulivi centenari, come a richiamare diverse generazioni in un’unica immagine. L’opera esprime al contempo l’orgoglio dei lavoratori invalidi, l’omaggio alla produttività, il senso del sacrificio. ANMIL raccolse fondi tra i propri iscritti per realizzare l’opera, di notevoli dimensioni, ben visibile a chi transita.
Guglielmo è stato autore di altri monumenti in diversi Comuni. La vicina Lainate accoglie un altro Monumento ai caduti sul lavoro inaugurato il 2 maggio 2019, per ricordare la fatica e il costante pericolo cui sono sottoposte le lavoratrici e i lavoratori di questa zona altamente industrializzata.
“Ricordo con affetto Vito Antonio Guglielmo, rivolgendo un abbraccio alla moglie Consilia, ai figli Adele e Salvatore e alle loro famiglie – dichiara il Sindaco Andrea Orlandi – Ha sempre investito grande passione nelle attività di consigliere comunale, dedicando tempo ed energie alla città. Le sue opere rimarranno a imperitura memoria della sua arte e del suo impegno per la collettività. Ricorderemo per sempre il suo sorriso e lo spirito con cui ha affrontato la malattia, con tenacia e pronto a nuovi progetti”.
Il funerale si svolgerà nella chiesa prepositurale di San Vittore giovedì 4 dicembre alle ore 14.
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Last edit: 02/12/2025 15:28:24