Descrizione
Rho, 20 novembre 2025
Il Comune di Rho, con l’Assessorato al Turismo guidato da Maria Rita Vergani, ha editato un nuovo quaderno di storia rhodense, come quelli dedicati a Villa Burba, al Municipio, al Teatro Civico, a Villa Scheibler. E’ dedicato al “Riale di Rho - Un canale millenario” ed è stato scritto da Mario Fumagalli, appassionato di storia locale. Il quaderno è stato presentato martedì 18 novembre a Villa Burba da Fumagalli e dal Sindaco Andrea Orlandi.
L’autore ha mostrato alcuni video registrati con un drone per mostrare quel che resta del Riale e il suo tracciato originario. Ha ricostruito la storia del corso d’acqua partendo dagli acquedotti romani e da tutti i canali realizzati dall’uomo in caso di mancanza di acqua in un territorio. “L’abitato rhodense nacque tra due torrenti, Bozzente e Lura, soggetti a periodi di piena e di magra – ha ricordato Fumagalli – Lungo i territori attraversati dall’Olona, teatro di ripetute esondazioni, si contano altri riali, a Legnano, Parabiago e Canegrate. Il nostro, lungo 3 chilometri, largo un metro e mezzo e profondo 60 centimetri, venne realizzato in periodi in cui l’acqua scarseggiava. Il primo documento che ne parla è datato 1216. I Visconti ottennero di dimezzare l’acqua per il borgo, a favore della loro proprietà. Fino al 1910 il Riale è servito per campi e orti, per uso domestico, per il lavoro delle lavandaie. Poi la portata d’acqua è stata ridotta e il canale è stato coperto. Oggi lo ricorda la fontana lineare realizzata in piazza Visconti e sarebbe interessante recuperare il tratto alle spalle delle vecchie carceri, che sbucava in via Madonna”.
Tanti gli interventi e le curiosità emerse nel dibattito. Il Sindaco Andrea Orlandi ha così concluso: “Tramite il Riale si racconta la storia di Rho e il tema dell’acqua, fortemente presente sul nostro territorio. L’acqua ha portato ricchezza, è un tema su cui lavoriamo e abbiamo voluto ricordare in piazza Visconti. Se tiriamo una linea dall’angolo della chiesa di San Vittore alla strettoia di Porta Ronca si contano 160 metri, la fontana lineare conta poco meno di cento metri: reinterpreta il tema dell’acqua in modo moderno, alimentata da un computer, è predisposta per emettere acqua, luce e musica. Nel progetto ex Marconi c’è un richiamo all’anfratto tra i due muri, lì nascerà il Giardino dell’Acqua per dare rilievo a questo scorcio di città, finora nascosto”.
Il Sindaco ha anche anticipato che i richiami a tutto quel che del passato è emerso durante gli scavi in piazza Visconti verrà inaugurato in primavera, per dare a ogni elemento il giusto risalto.
Il Comune di Rho, con l’Assessorato al Turismo guidato da Maria Rita Vergani, ha editato un nuovo quaderno di storia rhodense, come quelli dedicati a Villa Burba, al Municipio, al Teatro Civico, a Villa Scheibler. E’ dedicato al “Riale di Rho - Un canale millenario” ed è stato scritto da Mario Fumagalli, appassionato di storia locale. Il quaderno è stato presentato martedì 18 novembre a Villa Burba da Fumagalli e dal Sindaco Andrea Orlandi.
L’autore ha mostrato alcuni video registrati con un drone per mostrare quel che resta del Riale e il suo tracciato originario. Ha ricostruito la storia del corso d’acqua partendo dagli acquedotti romani e da tutti i canali realizzati dall’uomo in caso di mancanza di acqua in un territorio. “L’abitato rhodense nacque tra due torrenti, Bozzente e Lura, soggetti a periodi di piena e di magra – ha ricordato Fumagalli – Lungo i territori attraversati dall’Olona, teatro di ripetute esondazioni, si contano altri riali, a Legnano, Parabiago e Canegrate. Il nostro, lungo 3 chilometri, largo un metro e mezzo e profondo 60 centimetri, venne realizzato in periodi in cui l’acqua scarseggiava. Il primo documento che ne parla è datato 1216. I Visconti ottennero di dimezzare l’acqua per il borgo, a favore della loro proprietà. Fino al 1910 il Riale è servito per campi e orti, per uso domestico, per il lavoro delle lavandaie. Poi la portata d’acqua è stata ridotta e il canale è stato coperto. Oggi lo ricorda la fontana lineare realizzata in piazza Visconti e sarebbe interessante recuperare il tratto alle spalle delle vecchie carceri, che sbucava in via Madonna”.
Tanti gli interventi e le curiosità emerse nel dibattito. Il Sindaco Andrea Orlandi ha così concluso: “Tramite il Riale si racconta la storia di Rho e il tema dell’acqua, fortemente presente sul nostro territorio. L’acqua ha portato ricchezza, è un tema su cui lavoriamo e abbiamo voluto ricordare in piazza Visconti. Se tiriamo una linea dall’angolo della chiesa di San Vittore alla strettoia di Porta Ronca si contano 160 metri, la fontana lineare conta poco meno di cento metri: reinterpreta il tema dell’acqua in modo moderno, alimentata da un computer, è predisposta per emettere acqua, luce e musica. Nel progetto ex Marconi c’è un richiamo all’anfratto tra i due muri, lì nascerà il Giardino dell’Acqua per dare rilievo a questo scorcio di città, finora nascosto”.
Il Sindaco ha anche anticipato che i richiami a tutto quel che del passato è emerso durante gli scavi in piazza Visconti verrà inaugurato in primavera, per dare a ogni elemento il giusto risalto.
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Last edit: 20/11/2025 10:20:09