Description
Ecco tornata una delle cose più attese e belle dell'estate: Cinema sotto le stelle, la rassegna che porta il grande schermo all'aperto, sotto il cielo d'estate, con una selezione di film da vedere (e rivedere) insieme.
Ogni sera è diversa, ogni film è un'occasione per ritrovarsi, emozionarsi, ridere, riflettere o semplicemente stare bene. Dai titoli cult ai successi più recenti, passando per pellicole che meritano di essere (ri)scoperte.
L'atmosfera? Informale, rilassata, piena di energia.
C'è spazio per chi ama il cinema, per chi viene per stare in compagnia, per chi vuole semplicemente vivere una bella serata d'estate all'aperto, con luci soffuse e schermo gigante sotto le stelle.
Ti aspettiamo nel cortile della scuola d'infanzia di Via Meda, in caso di pioggia la proiezione è nel vicino Auditorium.
Ogni sera è diversa, ogni film è un'occasione per ritrovarsi, emozionarsi, ridere, riflettere o semplicemente stare bene. Dai titoli cult ai successi più recenti, passando per pellicole che meritano di essere (ri)scoperte.
L'atmosfera? Informale, rilassata, piena di energia.
C'è spazio per chi ama il cinema, per chi viene per stare in compagnia, per chi vuole semplicemente vivere una bella serata d'estate all'aperto, con luci soffuse e schermo gigante sotto le stelle.
Ti aspettiamo nel cortile della scuola d'infanzia di Via Meda, in caso di pioggia la proiezione è nel vicino Auditorium.
Le vite del personale di una tavola calda di Manhattan si intrecciano. Pedro, lo chef, è un immigrato irregolare messicano che si innamora della cameriera Julia, che ricambia i suoi sentimenti ma non vuole impegnarsi in una relazione con uomo che potrebbe essere espulso dal Paese in qualsiasi momento. La situazione si complica quando Pedre viene accusato di aver rubato.
«New York occupa un posto molto importante nel mio immaginario. È una città che non dorme mai, è frenetica e stimolante, è la città di molti immigrati che qui vedono tante possibilità. Mi interessava adattare il film all’esperienza dei migranti messicani e ci sarebbero state un paio di alternative di città negli Stati uniti con un grande flusso migratorio proveniente dal Messico. Una di queste è Los Angeles, l’altra Chicago e infine New York. Ho scelto New York perché è quella più lontana e diversa da Città del Messico. Quando i messicani vanno a New York si sentono un po’ disorientati per il clima, non sono abituati al freddo. Penso che questo abbia reso i soggetti del film più urgenti e drammatici.» (Alonso Ruizpalacios)
«Alonso Ruizpalacios racconta un mondo dentro un mondo, ribadisce un’idea narrativa esplosa, un puzzle imperfetto in cui i pezzi sembrano non incastrarsi, e smantella i canoni riconoscibili del racconto di genere. Ma che genere è quello di La cocina? È una drammatica storia corale che assume contorni di commedia grottesca affondando le radici nella satira sociale e condendo il tutto con un sottofondo poliziesco (sono scomparsi 800 dollari da un registratore di cassa e va trovato un colpevole). Insomma, è un film che coscientemente deraglia e spiazza, corre e si ferma, divaga ed implode.» (Federico Pedroni, Cineforum.it)
«New York occupa un posto molto importante nel mio immaginario. È una città che non dorme mai, è frenetica e stimolante, è la città di molti immigrati che qui vedono tante possibilità. Mi interessava adattare il film all’esperienza dei migranti messicani e ci sarebbero state un paio di alternative di città negli Stati uniti con un grande flusso migratorio proveniente dal Messico. Una di queste è Los Angeles, l’altra Chicago e infine New York. Ho scelto New York perché è quella più lontana e diversa da Città del Messico. Quando i messicani vanno a New York si sentono un po’ disorientati per il clima, non sono abituati al freddo. Penso che questo abbia reso i soggetti del film più urgenti e drammatici.» (Alonso Ruizpalacios)
«Alonso Ruizpalacios racconta un mondo dentro un mondo, ribadisce un’idea narrativa esplosa, un puzzle imperfetto in cui i pezzi sembrano non incastrarsi, e smantella i canoni riconoscibili del racconto di genere. Ma che genere è quello di La cocina? È una drammatica storia corale che assume contorni di commedia grottesca affondando le radici nella satira sociale e condendo il tutto con un sottofondo poliziesco (sono scomparsi 800 dollari da un registratore di cassa e va trovato un colpevole). Insomma, è un film che coscientemente deraglia e spiazza, corre e si ferma, divaga ed implode.» (Federico Pedroni, Cineforum.it)
Video
Indirizzo
Viale Filippo Meda, 22, 20017 Rho MI, Italia
Mappa
Indirizzo: Viale Filippo Meda, 22, 20017 Rho MI, Italia
Coordinate: 45°31'34,8''N 9°2'30,7''E
Indicazioni stradali (Opens in new tab)
Costo
A pagamento
ntero: € 6,00
ridotto: € 4,00 (under 26 – over 65)
ridotto: € 5,00 tesserati cin&città estate (solo se portate la tessera!)
€ 3,5 Cinema Revolution per film italiani ed europei
le proiezioni si terranno presso
il cortile della scuola materna di via Meda
ingresso dal cortile dell’Auditorium Padre Reina, via Meda 22
(in caso di maltempo la proiezione si svolgerà presso l’Auditorium di via Meda
SOLO giovedì 17 luglio in caso di pioggia la proiezione verrà annullata)
il giovedì e la domenica alle ore 17.00 replica del film del giorno in auditorium
ridotto: € 4,00 (under 26 – over 65)
ridotto: € 5,00 tesserati cin&città estate (solo se portate la tessera!)
€ 3,5 Cinema Revolution per film italiani ed europei
le proiezioni si terranno presso
il cortile della scuola materna di via Meda
ingresso dal cortile dell’Auditorium Padre Reina, via Meda 22
(in caso di maltempo la proiezione si svolgerà presso l’Auditorium di via Meda
SOLO giovedì 17 luglio in caso di pioggia la proiezione verrà annullata)
il giovedì e la domenica alle ore 17.00 replica del film del giorno in auditorium
Contatti
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quic@comune.rho.mi.it | |
Phone | 02.933321 |
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Last edit: 01/07/2025 08:47:34