Description
Auditorium Padre Reina - via Meda 20
Martedì 17 giugno 17:00 ▪︎ 21:00
Mercoledì 18 giugno 21:00
Mercoledì 18 giugno 21:00
un film di Alissa Jung
Sola, arrabbiata e in cerca di risposte, una ragazza tedesca decide di intraprendere un viaggio nella riviera romagnola per incontrare il padre biologico che non ha mai conosciuto. Il loro primo incontro è un turbinio di emozioni, carico di domande irrisolte, desiderio di appartenenza e tensioni accumulate nel tempo.
«Quasi nessuno riesce a scuoterci e a ferirci così profondamente come i nostri genitori con piccole cose, con singole frasi, ma altresì quasi nessuno può riuscire a darci così tanta stabilità nella nostra vita. Mi interessavano questi due estremi. In Paternal Leave racconto quindi la storia di un rapporto padre-figlia molto specifico: due persone completamente estranee l’una all’altra, ma comunque legate dalla genetica, da stilemi sociali, da una mancanza.
In questo Kammerspiel sulla spiaggia, in cui raccontiamo la storia dell’incontro tra figlia e padre in soli tre giorni, era importante per me non giudicare, ma guardare ed empatizzare. L’aspra solitudine di una costa invernale deserta in Italia era il luogo giusto per raccontare la storia dell’incontro tra Leo e Paolo. Da un lato, perché l’asprezza e la testardaggine di questa costa rispecchiano i due personaggi principali, dall’altro, perché la storia italo-tedesca mi ha dato la possibilità di distanziare completamente la figlia e il padre dal punto di vista linguistico, di creare confini nella comunicazione, di mostrare ancora più chiaramente la loro estraneità. Mi commuove il dilemma che continua a nascere da una decisione presa in passato, come mi commuove la speranza dell’amore. Mi addolora vedere come un tentativo di rimediare, senza veramente affrontare la situazione con onestà, per magari proteggere noi stessi o gli altri, allontana dalla possibilità di una vera riconciliazione.» (Alissa Jung)
«Jung firma un dramma familiare a tratti molto duro, con un padre che si ostina a ricadere nell’errore e nascondere a tutti questa figlia ritrovata e il dolore di quest’ultima, che sente tutto il peso dell’impropria etichetta dell’errore. Ma anziché firmare un film “camera e cucina”, la regista ha il merito di far respirare i suoi personaggi, e il pubblico con loro, attraverso campi lunghi, panorami ampi, spazi romagnoli in cui perdersi con lo sguardo, come fanno in diverse scene i protagonisti, gettando lo sguardo verso il mare o i fenicotteri.» (Claudia Catalli, Mymovies.it)
«Quasi nessuno riesce a scuoterci e a ferirci così profondamente come i nostri genitori con piccole cose, con singole frasi, ma altresì quasi nessuno può riuscire a darci così tanta stabilità nella nostra vita. Mi interessavano questi due estremi. In Paternal Leave racconto quindi la storia di un rapporto padre-figlia molto specifico: due persone completamente estranee l’una all’altra, ma comunque legate dalla genetica, da stilemi sociali, da una mancanza.
In questo Kammerspiel sulla spiaggia, in cui raccontiamo la storia dell’incontro tra figlia e padre in soli tre giorni, era importante per me non giudicare, ma guardare ed empatizzare. L’aspra solitudine di una costa invernale deserta in Italia era il luogo giusto per raccontare la storia dell’incontro tra Leo e Paolo. Da un lato, perché l’asprezza e la testardaggine di questa costa rispecchiano i due personaggi principali, dall’altro, perché la storia italo-tedesca mi ha dato la possibilità di distanziare completamente la figlia e il padre dal punto di vista linguistico, di creare confini nella comunicazione, di mostrare ancora più chiaramente la loro estraneità. Mi commuove il dilemma che continua a nascere da una decisione presa in passato, come mi commuove la speranza dell’amore. Mi addolora vedere come un tentativo di rimediare, senza veramente affrontare la situazione con onestà, per magari proteggere noi stessi o gli altri, allontana dalla possibilità di una vera riconciliazione.» (Alissa Jung)
«Jung firma un dramma familiare a tratti molto duro, con un padre che si ostina a ricadere nell’errore e nascondere a tutti questa figlia ritrovata e il dolore di quest’ultima, che sente tutto il peso dell’impropria etichetta dell’errore. Ma anziché firmare un film “camera e cucina”, la regista ha il merito di far respirare i suoi personaggi, e il pubblico con loro, attraverso campi lunghi, panorami ampi, spazi romagnoli in cui perdersi con lo sguardo, come fanno in diverse scene i protagonisti, gettando lo sguardo verso il mare o i fenicotteri.» (Claudia Catalli, Mymovies.it)
Video
Indirizzo
Viale Filippo Meda, 20, 20017 Rho MI, Italia
Mappa
Indirizzo: Viale Filippo Meda, 20, 20017 Rho MI, Italia
Coordinate: 45°31'35,4''N 9°2'29,5''E
Indicazioni stradali (Opens in new tab)
Costo
A pagamento
BIGLIETTI
intero € 6,00
ridotto (under 26 – over 65) € 4,00
ABBONAMENTI Estate Cin&città
20€ (8 film)
dal 3 giugno 2025 al 23 luglio 2025
Estate Cin&città
intero € 6,00
ridotto (under 26 – over 65) € 4,00
ABBONAMENTI Estate Cin&città
20€ (8 film)
dal 3 giugno 2025 al 23 luglio 2025
Estate Cin&città
Organizzato da
Comune di Rho con Barz and hippo
Contatti
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rho@barzandhippo.com | |
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Phone | 02.953.39.774 |
Mobile | 347.45.12.456 |
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Last edit: 29/05/2025 10:23:35