Descrizione
Ignoti avevano danneggiato la targa nella notte tra il 25 e il 26 aprile 2013
Rho, 5 giugno 2024
Ignoti hanno dato fuoco nella notte tra il 4 e il 5 giugno 2024 alla corona che, sul cancello del Municipio, era stata deposta lo scorso 25 aprile sotto la targa che indica “largo Agostino Casati, Sindaco della Liberazione”. La corona è andata completamente distrutta, la targa fortunatamente è stata subito ripulita dalla fuliggine e non risulta danneggiata.
Notevole lo sdegno dell’Amministrazione comunale: oltre a colpire un bene pubblico, si è presa di mira la figura di un uomo che ha dedicato la vita al rispetto dei principi di libertà e giustizia, lottando per la liberazione dalla dittatura fascista e dagli orrori del nazismo. Un uomo che fu il primo Sindaco dopo la Liberazione e fu esempio, per tutta la sua vita, di estrema dignità e di rispetto.
Non è chiara la matrice di questo gesto: se si tratti di una azione vandalica o se ci sia un retroscena politico, dal momento che ci troviamo a pochi giorni dalle elezioni Europee.
In ogni caso resta valida la condanna da parte dell’Amministrazione comunale di Rho, che sta vagliando le immagini delle telecamere attive in centro per verificare la possibilità di risalire agli autori di questo assurdo gesto.
In questo punto della città una azione vandalica è già stata compiuta: la notte tra il 25 e il 26 aprile 2013 ignoti diedero fuoco alla targa intitolata ad Agostino Casati. Notevole fu allora lo sdegno del Sindaco Pietro Romano, che interpretò il gesto come un attacco a chi crede fortemente nei valori della democrazia, dell’unità nazionale e della libertà. Romano chiese che la targa fosse rifatta e inaugurò la nuova targa il 25 Aprile 2014 per onorare la memoria di Agostino Casati e di chi con lui ha combattuto durante la Resistenza per la libertà della patria.
Rho, 5 giugno 2024
Ignoti hanno dato fuoco nella notte tra il 4 e il 5 giugno 2024 alla corona che, sul cancello del Municipio, era stata deposta lo scorso 25 aprile sotto la targa che indica “largo Agostino Casati, Sindaco della Liberazione”. La corona è andata completamente distrutta, la targa fortunatamente è stata subito ripulita dalla fuliggine e non risulta danneggiata.
Notevole lo sdegno dell’Amministrazione comunale: oltre a colpire un bene pubblico, si è presa di mira la figura di un uomo che ha dedicato la vita al rispetto dei principi di libertà e giustizia, lottando per la liberazione dalla dittatura fascista e dagli orrori del nazismo. Un uomo che fu il primo Sindaco dopo la Liberazione e fu esempio, per tutta la sua vita, di estrema dignità e di rispetto.
Non è chiara la matrice di questo gesto: se si tratti di una azione vandalica o se ci sia un retroscena politico, dal momento che ci troviamo a pochi giorni dalle elezioni Europee.
In ogni caso resta valida la condanna da parte dell’Amministrazione comunale di Rho, che sta vagliando le immagini delle telecamere attive in centro per verificare la possibilità di risalire agli autori di questo assurdo gesto.
In questo punto della città una azione vandalica è già stata compiuta: la notte tra il 25 e il 26 aprile 2013 ignoti diedero fuoco alla targa intitolata ad Agostino Casati. Notevole fu allora lo sdegno del Sindaco Pietro Romano, che interpretò il gesto come un attacco a chi crede fortemente nei valori della democrazia, dell’unità nazionale e della libertà. Romano chiese che la targa fosse rifatta e inaugurò la nuova targa il 25 Aprile 2014 per onorare la memoria di Agostino Casati e di chi con lui ha combattuto durante la Resistenza per la libertà della patria.
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Ultimo aggiornamento pagina: 05/06/2024 11:44:59