Truffe case vacanze e clonazioni identità

Truffe case vacanze e clonazioni identitàSalvati numerosi cittadini da vacanze rovinate e furti di identità grazie alle indagini della Polizia Locale di Rho e delle Forze dell’OrdineRho, 12 maggio 2016La Polizia Locale di Rho, dopo avere...
Data:

12 mayo 2016

Tempo di lettura:

3 min

Tipologia

Avviso

Descrizione

Truffe case vacanze e clonazioni identità

Salvati numerosi cittadini da vacanze rovinate e furti di identità grazie alle indagini della Polizia Locale di Rho e delle Forze dell’Ordine

Rho, 12 maggio 2016

La Polizia Locale di Rho, dopo avere ricevuto alcune segnalazioni e querele, ha accertato una rete di truffatori on-line, che operavano attraverso annunci fraudolenti sui siti web Subito.it e Kijiji.it.

Di fatto era in atto una truffa studiata nei minimi dettagli con identità clonate a persone ignare, attraverso l’uso fraudolento di copie di documenti di identità degli inconsapevoli titolari.

Nello specifico, i malviventi informatici “postavano” annunci per affitti di case vacanze mono-bi-tri locali con foto e descrizione dei posti letto, nonché il relativo periodo di disponibilità e canone. Gli appartamenti erano tutti ubicati nelle più note località della Liguria e della Riviera Romagnola.

Una volta contattati dai potenziali interessati tramite e-mail indicata nell’annuncio e dopo brevi conversazioni via posta elettronica e cellulare, i truffatori richiedevano agli affittuari la copia di un documento di identità, possibilmente scannerizzato o fotografato, con la scusa della leggibilità dei dati da inoltrare all’Autorità di Pubblica Sicurezza per comunicare la locazione.

Successivamente e sempre a mezzo della posta elettronica (generalmente account Gmail), inviavano un contratto di affitto falso per la compilazione, seguito dalla richiesta di caparra con somme variabili da 160 a 400 euro da pagare tramite carte PostePay Evolution. A loro volta  inviavano la copia di un loro documento di identità (risultato poi essere appartenete ad altre persone) per assicurarsi la fiducia dei malcapitati.

I malviventi, appropriatisi delle somme di danaro richieste quali caparre, acquisivano successivamente anche l’identità del truffato, cominciando da capo con nuovi annunci e nuove identità.

La complessa attività investigativa è stata svolta in collaborazione con altre Polizie Locali, la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri nelle regioni Toscana, Lombardia e Piemonte. Ha portato all’individuazione di 4 soggetti residenti a Napoli e provincia, utilizzatori del sistema di frode attraverso l’uso di telefoni cellulari intestati a cittadini colombiani o cingalesi; una volta utilizzate, veniva cambiato il gestore telefonico di queste utenze cellulari per poterne usufruire ancora e rendere così più ardua l’individuazione.

In due casi particolari è stato accertato il furto di identità ad un ingegnere bolognese, risultato completamente estraneo ai fatti, avvenuto a mezzo del proprio sito internet professionale, e la falsificazione digitale con programma informatico di un passaporto e il suo contestuale uso on-line.

La certezza dell’attività di frode è stata riscontrata a seguito di una denuncia presentata da una coppia, che si era recata proprio in Liguria nel weekend, per visionare l’appartamento delle vacanze estive. Purtroppo non è stato rinvenuto l’appartamento all’indirizzo fornito, dato che non vi erano alloggi in affitto come dichiarato dall’Amministrato dello stabile stesso.

I malviventi sono stati denunciati per truffa, sostituzione di persona e falso alla Procura della Repubblica di Milano. Le vittime sono state informate del furto della propria identità e hanno già sporto le relative denunce all’Autorità Giudiziaria. E’ stato inoltre risparmiato loro un viaggio a vuoto nelle località turistiche, dove avevano deciso di passare le prossime vacanze estive, e soprattutto il pagamento del saldo prima della vacanza. 

Nelle attività investigative è stata fondamentale la collaborazione tra le Forze di Polizia avvenuta on-line.

Per ridurre il rischio di truffe, si invitano i cittadini a seguire questi semplici consigli:

  • accertare sempre la reale identità dell’interlocutore
  • verificare gli annunci
  • non effettuare bonifici bancari a sconosciuti
  • fare ricerche su internet sugli stessi annunci o sui beneficiari delle somme
  • non inviare i propri documenti scannerizzati
  • diffidare di annunci troppo vantaggiosi
  • in caso di dubbio rivolgersi sempre alle Forze dell’Ordine anche via internet
  • denunciare i fatti.

A cura di

Con l'App è meglio!

Sapevi che puoi leggere questo Avviso anche sull'App ufficiale del comune?

Scaricala subito!

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2
Inserire massimo 200 caratteri

Questo sito utilizza i cookie per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
Cliccando su "Accetto" acconsenti all'utilizzo di tutti i cookies.
Se rifiuti o chiudi questo banner potrai ugualmente consultare il sito ma alcune funzionalità potrebbero non essere disponibili.

Leggi la Cookies policy
Si tratta di cookies tecnici indispensabili al funzionamento del sito
Consentono di monitorare in forma anonima ed aggregata le visite al sito (statistiche)