Descrizione
Giovedì 23 giugno, alle ore 18.00, si terrà presso l’Aula consiliare del Palazzo comunale, la Commissione consiliare antimafia e legalità per discutere della Carta di Avviso Pubblico: valori, contenuti ed esperienze applicative.
Presente in audizione il coordinatore della Commissione consultiva di Avviso Pubblico, l’avvocato Giuliano Palagi.
L' incontro è aperto al pubblico
La Carta di Avviso Pubblico è stata redatta da un gruppo di lavoro di esperti, giuristi, funzionari pubblici e amministratori locali – coordinato dal Prof. Alberto Vannucci – che hanno rivisitato e aggiornato la Carta di Pisa, il codice che l’associazione aveva presentato nel 2012, prima dell’entrata in vigore di alcune leggi antimafia e anticorruzione.
Composta da 23 articoli, la Carta indica concretamente come un buon amministratore può declinare nella quotidianità i principi di trasparenza, imparzialità, disciplina e onore previsti dagli articoli 54 e 97 della Costituzione.
Contrasto al conflitto di interessi, al clientelismo, alle pressioni indebite, trasparenza degli interessi finanziari e del finanziamento dell’attività politica, scelte pubbliche e meritocratiche per le nomine interne ed esterne alle amministrazioni, piena collaborazione con l’autorità giudiziaria in caso di indagini e obbligo a rinunciare alla prescrizione ovvero obbligo di dimissioni in caso di rinvio a giudizio per gravi reati (es. mafia e corruzione).
Sono queste alcune previsioni della Carta di Avviso Pubblico, un codice etico fatto non tanto di buoni propositi e belle intenzioni, ma un documento che prevede anche divieti – es. non ricevere regali superiori ai 100 euro in un anno – e sanzioni, che vanno dalla censura pubblica sino alle dimissioni.
La Carta di Avviso Pubblico è stata presentata a Roma, nel corso della manifestazione Contromafie, il 25 ottobre 2014.
Presente in audizione il coordinatore della Commissione consultiva di Avviso Pubblico, l’avvocato Giuliano Palagi.
L' incontro è aperto al pubblico
La Carta di Avviso Pubblico è stata redatta da un gruppo di lavoro di esperti, giuristi, funzionari pubblici e amministratori locali – coordinato dal Prof. Alberto Vannucci – che hanno rivisitato e aggiornato la Carta di Pisa, il codice che l’associazione aveva presentato nel 2012, prima dell’entrata in vigore di alcune leggi antimafia e anticorruzione.
Composta da 23 articoli, la Carta indica concretamente come un buon amministratore può declinare nella quotidianità i principi di trasparenza, imparzialità, disciplina e onore previsti dagli articoli 54 e 97 della Costituzione.
Contrasto al conflitto di interessi, al clientelismo, alle pressioni indebite, trasparenza degli interessi finanziari e del finanziamento dell’attività politica, scelte pubbliche e meritocratiche per le nomine interne ed esterne alle amministrazioni, piena collaborazione con l’autorità giudiziaria in caso di indagini e obbligo a rinunciare alla prescrizione ovvero obbligo di dimissioni in caso di rinvio a giudizio per gravi reati (es. mafia e corruzione).
Sono queste alcune previsioni della Carta di Avviso Pubblico, un codice etico fatto non tanto di buoni propositi e belle intenzioni, ma un documento che prevede anche divieti – es. non ricevere regali superiori ai 100 euro in un anno – e sanzioni, che vanno dalla censura pubblica sino alle dimissioni.
La Carta di Avviso Pubblico è stata presentata a Roma, nel corso della manifestazione Contromafie, il 25 ottobre 2014.
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Ultimo aggiornamento pagina: 21/06/2022 11:07:56