Descrizione
Il Comune di Rho si considera parte lesa nella vicenda rigettando le accuse formulate
Rho, 6 marzo 2025
Il giorno 6 febbraio 2025 è stata notificata ai Comuni di Rho, Settimo Milanese e Pero una domanda di arbitrato presso la Camera arbitrale nazionale e internazionale di Milano: il socio Canarbino Spa contesta ai tre enti pubblici la presunta violazione del patto parasociale che li coinvolge insieme nella società per azioni Nuovenergie (NEV).
La domanda di arbitrato riguarda i seguenti punti:
- “La scelta del fornitore di gas naturale per l’anno 2024”
- “La scelta di approvvigionamento di energia elettrica compiuta da NEV nel settembre 2024”
- “L’omesso coinvolgimento di Canarbino Spa nella redazione del piano industriale di NEV”
- “La pretestuosa revoca del dott. Giorgio Volpi dalla carica di amministratore di NEV”.
A fronte delle presunte violazioni del patto sopra indicate, Canarbino invoca l’applicazione della clausola penale di cui all’articolo 8.6 del Patto parasociale, chiedendo la condanna di ciascuno dei soci pubblici, che ritiene inadempienti, al pagamento a titolo penale di 300.000 euro ciascuno, per un totale di 900.000 euro.
“I tre Comuni – dichiara il Sindaco di Rho Andrea Orlandi – hanno provveduto a nominare i propri legali che rappresenteranno gli enti pubblici nella domanda di arbitrato. Il Comune di Rho si ritiene un soggetto leso nell’intera vicenda e farà valere la propria opposizione nelle sedi deputate come fatto finora. Sin da ora rigetta tutte le accuse formulate nell’atto e utilizzerà tutti gli elementi utili e necessari a fare chiarezza anche su questa vicenda”.
Il giorno 6 febbraio 2025 è stata notificata ai Comuni di Rho, Settimo Milanese e Pero una domanda di arbitrato presso la Camera arbitrale nazionale e internazionale di Milano: il socio Canarbino Spa contesta ai tre enti pubblici la presunta violazione del patto parasociale che li coinvolge insieme nella società per azioni Nuovenergie (NEV).
La domanda di arbitrato riguarda i seguenti punti:
- “La scelta del fornitore di gas naturale per l’anno 2024”
- “La scelta di approvvigionamento di energia elettrica compiuta da NEV nel settembre 2024”
- “L’omesso coinvolgimento di Canarbino Spa nella redazione del piano industriale di NEV”
- “La pretestuosa revoca del dott. Giorgio Volpi dalla carica di amministratore di NEV”.
A fronte delle presunte violazioni del patto sopra indicate, Canarbino invoca l’applicazione della clausola penale di cui all’articolo 8.6 del Patto parasociale, chiedendo la condanna di ciascuno dei soci pubblici, che ritiene inadempienti, al pagamento a titolo penale di 300.000 euro ciascuno, per un totale di 900.000 euro.
“I tre Comuni – dichiara il Sindaco di Rho Andrea Orlandi – hanno provveduto a nominare i propri legali che rappresenteranno gli enti pubblici nella domanda di arbitrato. Il Comune di Rho si ritiene un soggetto leso nell’intera vicenda e farà valere la propria opposizione nelle sedi deputate come fatto finora. Sin da ora rigetta tutte le accuse formulate nell’atto e utilizzerà tutti gli elementi utili e necessari a fare chiarezza anche su questa vicenda”.
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Ultimo aggiornamento pagina: 03/04/2025 16:49:20