Descrizione
Rho, 22 dicembre 2025
L’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Rhodense si è riunita la mattina del 18 dicembre 2025 nella sede di SERCOP, Azienda speciale dei Comuni del Rhodense per i servizi alla persona. I Sindaci dei Comuni di Rho, Arese, Cornaredo, Lainate, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Settimo Milanese e Vanzago hanno approvato e sottoscritto una Carta etica per sensibilizzare sul gioco d’azzardo, tema che sul territorio richiede particolare attenzione visti i dati preoccupanti sulla diffusione del fenomeno.
L’iniziativa è nata su mandato della Conferenza dei servizi di ATS Città Metropolitana di Milano nel luglio scorso. ATS chiedeva di siglare entro l’anno una Carta Etica nei diversi ambiti territoriali, da lì è scaturito un percorso che ha coinvolto gli assessori alla Legalità e, in qualche occasione, anche quelli alle Politiche sociali, per individuare le azioni concrete e sostenibili che si potessero avviare sul territorio Rhodense.
Il Comune di Rho è stato apripista potendo contare sul lavoro svolto negli ultimi tre anni sotto la guida dell’assessore alla Legalità Nicola Violante: a Rho un Patto di comunità per arginare il gioco d’azzardo è stato firmato nel maggio 2023 da circa settanta soggetti, tra istituzioni, forze dell’ordine, scuole, parrocchie, associazioni, realtà culturali.
Ora i nove Comuni del Rhodense si impegnano su diversi fronti: aumentare la conoscenza dei rischi che possono trasformare il gioco in dipendenza; contrastare le pubblicità e le comunicazioni sulle vincite; organizzare iniziative che favoriscano la prevenzione; sostenere azioni educative e d’incontro rivolte ai giovani, alle famiglie, agli anziani; organizzare ogni anno un Festival del gioco per mantenere alta l’attenzione verso i rischi dell’azzardo; formare Polizia Locale ed educatori; sostenere chi fatica a uscire dalla dipendenza avendo perso forti somme di denaro e si ritrova a vivere in condizioni di disagio sociale. Infine, obiettivo comune è “contrastare sul territorio ogni forma di gioco d’azzardo che produce dipendenza, rafforzare l’impegno sul fronte della legalità, con l’auspicio che la comunità cittadina sappia riconoscere i pericoli connessi al gioco d’azzardo”.
A questo passaggio si è arrivati dopo una serie di incontri. Lo scorso 7 novembre, in un confronto dedicato al Gioco d’Azzardo patologico, la dottoressa Claudia Luppi del CNR-IFC aveva fornito un quadro puntuale e aggiornato del fenomeno, delineandone le principali dinamiche sociali e gli effetti sul territorio. Il dottor Danilo Tedeschi, assistente sociale SERCOP referente per il gioco d’azzardo patologico, aveva invece illustrato le cinque azioni strategiche previste dal Piano GAP e presentato i contenuti essenziali della Carta Etica, evidenziandone il valore come strumento condiviso di impegno e responsabilità istituzionale.
I nove Comuni hanno intrapreso un percorso unitario che permette di promuovere una cultura della legalità, della prevenzione e del benessere collettivo. Il 21 novembre un secondo incontro ha permesso di approfondire le tematiche correlate al GAP. SERCOP ha quindi predisposto la bozza del Programma per il contrasto al Gioco d’Azzardo nell’Ambito Rhodense, approvato il 18 dicembre.
Il Programma prevede per il 2026 alcune attività di base che non richiedono esborso di risorse economiche, dal momento che si inseriscono nel Patto di prevenzione dell’azzardo di Città Metropolitana di Milano, che termina proprio il prossimo anno e comprende interventi nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
La formazione di base sarà rivolta nel marzo 2026 alla Polizia Locale, per mappare l’offerta legale di gioco sul territorio, verificando che esercenti e commercianti rispettino la legislazione vigente; agli operatori delle associazioni, per attivare azioni di prossimità (tra gennaio e febbraio 2026); agli amministratori locali (in maggio SERCOP e gli attori della coprogettazione del Piano GAP di ATS organizzeranno un convegno che coinvolgerà referenti politici e tecnici per ogni amministrazione coinvolta).
Un Festival del gioco sarà ideato nel 2027, mentre già nel 2026 dovrebbe partire lo Sportello integrato per il contrasto al gioco d’azzardo finanziato da ATS con il supporto del Dipartimento dipendenze di Asst Rhodense e di due operatori di una cooperativa sociale. Sarà attivato nei locali dell’Auditorium di via Meda a Rho e fornirà, oltre al supporto psicologico a chi è già caduto nella rete della dipendenza, anche educazione finanziaria.
Gli obiettivi indicati sono: rafforzare la rete interistituzionale; assicurare continuità alle politiche di contrasto al gioco d’azzardo patologico; promuovere uniformità e coerenza degli interventi sul territorio favorendo le sinergie; definire, monitorare e valutare le politiche di prevenzione.
“Il gioco d’azzardo è sempre più diffuso sul territorio e questo comporta rischi elevati per chi ne diventa dipendente, le loro famiglie e la comunità – commenta, a nome di tutti i Sindaci dell’Ambito Rhodense, il Sindaco di Rho Andrea Orlandi – Occorre affrontare in rete il contrasto alle dinamiche che portano a un gioco patologico, questa Carta Etica sarà sicuramente di aiuto e confidiamo possa portare validi risultati in tutti i Comuni dell’Ambito Rhodense”.
L’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Rhodense si è riunita la mattina del 18 dicembre 2025 nella sede di SERCOP, Azienda speciale dei Comuni del Rhodense per i servizi alla persona. I Sindaci dei Comuni di Rho, Arese, Cornaredo, Lainate, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Settimo Milanese e Vanzago hanno approvato e sottoscritto una Carta etica per sensibilizzare sul gioco d’azzardo, tema che sul territorio richiede particolare attenzione visti i dati preoccupanti sulla diffusione del fenomeno.
L’iniziativa è nata su mandato della Conferenza dei servizi di ATS Città Metropolitana di Milano nel luglio scorso. ATS chiedeva di siglare entro l’anno una Carta Etica nei diversi ambiti territoriali, da lì è scaturito un percorso che ha coinvolto gli assessori alla Legalità e, in qualche occasione, anche quelli alle Politiche sociali, per individuare le azioni concrete e sostenibili che si potessero avviare sul territorio Rhodense.
Il Comune di Rho è stato apripista potendo contare sul lavoro svolto negli ultimi tre anni sotto la guida dell’assessore alla Legalità Nicola Violante: a Rho un Patto di comunità per arginare il gioco d’azzardo è stato firmato nel maggio 2023 da circa settanta soggetti, tra istituzioni, forze dell’ordine, scuole, parrocchie, associazioni, realtà culturali.
Ora i nove Comuni del Rhodense si impegnano su diversi fronti: aumentare la conoscenza dei rischi che possono trasformare il gioco in dipendenza; contrastare le pubblicità e le comunicazioni sulle vincite; organizzare iniziative che favoriscano la prevenzione; sostenere azioni educative e d’incontro rivolte ai giovani, alle famiglie, agli anziani; organizzare ogni anno un Festival del gioco per mantenere alta l’attenzione verso i rischi dell’azzardo; formare Polizia Locale ed educatori; sostenere chi fatica a uscire dalla dipendenza avendo perso forti somme di denaro e si ritrova a vivere in condizioni di disagio sociale. Infine, obiettivo comune è “contrastare sul territorio ogni forma di gioco d’azzardo che produce dipendenza, rafforzare l’impegno sul fronte della legalità, con l’auspicio che la comunità cittadina sappia riconoscere i pericoli connessi al gioco d’azzardo”.
A questo passaggio si è arrivati dopo una serie di incontri. Lo scorso 7 novembre, in un confronto dedicato al Gioco d’Azzardo patologico, la dottoressa Claudia Luppi del CNR-IFC aveva fornito un quadro puntuale e aggiornato del fenomeno, delineandone le principali dinamiche sociali e gli effetti sul territorio. Il dottor Danilo Tedeschi, assistente sociale SERCOP referente per il gioco d’azzardo patologico, aveva invece illustrato le cinque azioni strategiche previste dal Piano GAP e presentato i contenuti essenziali della Carta Etica, evidenziandone il valore come strumento condiviso di impegno e responsabilità istituzionale.
I nove Comuni hanno intrapreso un percorso unitario che permette di promuovere una cultura della legalità, della prevenzione e del benessere collettivo. Il 21 novembre un secondo incontro ha permesso di approfondire le tematiche correlate al GAP. SERCOP ha quindi predisposto la bozza del Programma per il contrasto al Gioco d’Azzardo nell’Ambito Rhodense, approvato il 18 dicembre.
Il Programma prevede per il 2026 alcune attività di base che non richiedono esborso di risorse economiche, dal momento che si inseriscono nel Patto di prevenzione dell’azzardo di Città Metropolitana di Milano, che termina proprio il prossimo anno e comprende interventi nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
La formazione di base sarà rivolta nel marzo 2026 alla Polizia Locale, per mappare l’offerta legale di gioco sul territorio, verificando che esercenti e commercianti rispettino la legislazione vigente; agli operatori delle associazioni, per attivare azioni di prossimità (tra gennaio e febbraio 2026); agli amministratori locali (in maggio SERCOP e gli attori della coprogettazione del Piano GAP di ATS organizzeranno un convegno che coinvolgerà referenti politici e tecnici per ogni amministrazione coinvolta).
Un Festival del gioco sarà ideato nel 2027, mentre già nel 2026 dovrebbe partire lo Sportello integrato per il contrasto al gioco d’azzardo finanziato da ATS con il supporto del Dipartimento dipendenze di Asst Rhodense e di due operatori di una cooperativa sociale. Sarà attivato nei locali dell’Auditorium di via Meda a Rho e fornirà, oltre al supporto psicologico a chi è già caduto nella rete della dipendenza, anche educazione finanziaria.
Gli obiettivi indicati sono: rafforzare la rete interistituzionale; assicurare continuità alle politiche di contrasto al gioco d’azzardo patologico; promuovere uniformità e coerenza degli interventi sul territorio favorendo le sinergie; definire, monitorare e valutare le politiche di prevenzione.
“Il gioco d’azzardo è sempre più diffuso sul territorio e questo comporta rischi elevati per chi ne diventa dipendente, le loro famiglie e la comunità – commenta, a nome di tutti i Sindaci dell’Ambito Rhodense, il Sindaco di Rho Andrea Orlandi – Occorre affrontare in rete il contrasto alle dinamiche che portano a un gioco patologico, questa Carta Etica sarà sicuramente di aiuto e confidiamo possa portare validi risultati in tutti i Comuni dell’Ambito Rhodense”.
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Dèrniere modification: 22/12/2025 11:08:41