Descrizione
Per i due dipendenti “il fatto non costituisce reato”; l’amministratore “non ha commesso il fatto”
Rho, 4 febbraio 2025
Nel febbraio 2024 la Procura di Milano emise tre avvisi di garanzia che riguardavano un amministratore e due dipendenti del Comune di Rho, in virtù del ruolo da loro ricoperto rispetto all’oggetto delle indagini. Il reato ipotizzato era “omissione di atti di ufficio” per la riscossione delle somme dovute al Comune di Rho da parte del locatario inadempiente dei locali del Bar Sabilla situato in piazza San Vittore.
Le somme dovute erano già state riscosse dal Comune per cui non si profilava alcun rilievo e, sentito il legale dei soggetti coinvolti, si prevedeva di conseguenza l’archiviazione del procedimento penale.
In data 31 gennaio 2025 i soggetti coinvolti hanno ricevuto la notizia che il Giudice per le indagini preliminari, esaminata la richiesta di archiviazione presentata dal pubblico ministero, ha disposto l’archiviazione del procedimento precisando per i due dipendenti che “il fatto non costituisce reato” e per l’amministratore che “non ha commesso il fatto”.
“Abbiamo atteso con fiducia le decisioni della magistratura – commenta il Sindaco Andrea Orlandi – ben sapendo che le tre persone coinvolte avessero agito in totale correttezza. Recepiamo il decreto di archiviazione che restituisce piena serenità a dipendenti e amministratore. Ribadisco, onde evitare riferimenti privi di aderenza alla realtà dei fatti, che questa vicenda nulla ha a che vedere con le indagini penali che riguardano l’interdittiva antimafia relativa ad altri soggetti e a fatti estranei all’Amministrazione comunale”.
Rho, 4 febbraio 2025
Nel febbraio 2024 la Procura di Milano emise tre avvisi di garanzia che riguardavano un amministratore e due dipendenti del Comune di Rho, in virtù del ruolo da loro ricoperto rispetto all’oggetto delle indagini. Il reato ipotizzato era “omissione di atti di ufficio” per la riscossione delle somme dovute al Comune di Rho da parte del locatario inadempiente dei locali del Bar Sabilla situato in piazza San Vittore.
Le somme dovute erano già state riscosse dal Comune per cui non si profilava alcun rilievo e, sentito il legale dei soggetti coinvolti, si prevedeva di conseguenza l’archiviazione del procedimento penale.
In data 31 gennaio 2025 i soggetti coinvolti hanno ricevuto la notizia che il Giudice per le indagini preliminari, esaminata la richiesta di archiviazione presentata dal pubblico ministero, ha disposto l’archiviazione del procedimento precisando per i due dipendenti che “il fatto non costituisce reato” e per l’amministratore che “non ha commesso il fatto”.
“Abbiamo atteso con fiducia le decisioni della magistratura – commenta il Sindaco Andrea Orlandi – ben sapendo che le tre persone coinvolte avessero agito in totale correttezza. Recepiamo il decreto di archiviazione che restituisce piena serenità a dipendenti e amministratore. Ribadisco, onde evitare riferimenti privi di aderenza alla realtà dei fatti, che questa vicenda nulla ha a che vedere con le indagini penali che riguardano l’interdittiva antimafia relativa ad altri soggetti e a fatti estranei all’Amministrazione comunale”.
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Ultimo aggiornamento pagina: 03/04/2025 17:04:26