“Cristina” e “Bacio esplosione d’amore”:2 sculture di Pietro Villa donate alla città da Cristina Palmieri

Venerdì 6 novembre nel giardinetto di via Nazario Sauro angolo Tommaso Grossi è stata installata la scultura “Cristina” realizzata dall’artista Pietro Villa, dedicata e donata alla critica d’arte rhodense Cristina Palmieri, che a sua volta ha...
Data:

13 novembre 2020

Tempo di lettura:

4 min

Tipologia

Avviso

Descrizione

Venerdì 6 novembre nel giardinetto di via Nazario Sauro angolo Tommaso Grossi è stata installata la scultura “Cristina” realizzata dall’artista Pietro Villa, dedicata e donata alla critica d’arte rhodense Cristina Palmieri, che a sua volta ha donato l’opera alla città insieme alla precedente scultura “Il bacio esplosione d’amore” attualmente installata nell’Infopoint Garden.
Il progetto è stata seguito dall’Assessore al Piano Strategico, Arredo Urbano e Bellezza della Città Sabina Tavecchia.
Le due opere di Pietro Villa si aggiungono ai suoi due “cavalli”, già presenti nel parco Europa e Villa Burba e donati alla città da Maurizio Monticelli collegati alla mostra Recovery Art.

Così commenta l’Assessore al Piano Strategico , Arredo Urbano e Bellezza della città, Sabina Tavecchia: “Siamo onorati di accogliere un’altra opera di Pietro Villa, che riesce a creare opere d’arte dal riuso di materiale ormai apparentemente diventato rifiuto, Ringrazio a nome dell’Amministrazione Cristina Palmieri, la nostra esperta d’arte rhodense, che con grande generosità ha donato alla sua città due opere regalatele a sua volta da Villa stesso. Purtroppo a causa del Covid dobbiamo rinviare l’inaugurazione ufficiale , speriamo, alla prossima primavere insieme alla mostra dei Cavallini, sempre realizzati da Villa. Come sempre i progetti spaziano dal cuore della città alle frazioni. In questo caso in uno snodo nevralgico, vicino a MIND e a segnare la rampa ciclabile che porta verso Fiera. Qui si utilizza e si mette a sistema progetti preesistenti come quello sviluppato da CMM per la realizzazione della pista ciclabile lungo viale De Gasperi , dove era previsto di allestire lungo tutto il tracciato, che univa Expo con Pero, punti qualificati con opere artistiche di Brera”.

Queste le parole di Cristina Palmieri sulla poetica di Pietro Villa: La semantica di Pietro Villa è inquadrabile come manifestazione intuitiva e precoce di una sorta di “poetica del recupero”, che si innesta - superandola - sulla ben più ampia “poetica dell’oggetto”. Concepisce “assemblage” i quali conferiscono allo scarto una rispettabilità filologica e letteraria.
Anche quanto per sua natura non ha più “senso” e collocazione, perché avvertito nello statuto di “rifiuto”, assurge - fra le sue mani - a nuova dignità. Diviene materia riscattata, prodotto che, adoperato in inesplorati contesti, dissimili da quelli per cui è stato creato, perviene ad inaspettati significati e significanti, affrancato dalla banalità del suo essere “oggetto di consumo”, merce spesso destinata ad una precoce “morte” rispetto all’impiego per il quale nasce ed invade il nostro quotidiano ed il nostro immaginario collettivo.
Villa si serve di svariati materiali ferrosi ricercati un po’ ovunque nelle officine, presso qualche fabbro, nelle fonderie. Li compone attraverso un processo di accostamento ogni volta imprevisto.
Raccoglie lamiere, bulloni, pezzi di ferro, tubi. Li sceglie con attenzione, li combina sino ad “inventare” entità reali ed irreali. A guidarlo pare esserci il gusto rigeneratore della violazione di logiche e valori a favore di scelte compiute piuttosto in base a necessità “stilistiche”, secondo una propria “ratio” permeata di sottile umorismo, di un’attitudine alla vita quasi ludica e disinvolta.
Negli anni l'artista è passato da soggetti con un’impronta ancora imitativa e realistica (cavalli , soggetti campestri, lastre incise con scene bibliche) ad una più recente produzione in cui ha plasmato un personale universo quasi “totemico”, di creature avveniristiche e “macchine inutili”. Personaggi metaforici e simbolici che aspirano a superare il concetto di “funzionalità” ed “utilità” con cui qualsiasi cosa viene misurata, per dimostrare che può sussistere una dimensione in cui ci si possa svincolare dall’asservimento a questo parametro valoriale tipicamente moderno.
Le sue opere sono esercizi di fantasia, forme che vivono di compostezza, di equilibrio formale e ritmico, ottenuto soppesando attentamente i rapporti tra vuoti e pieni, anche se spesso fatti nascere con materiali erosi dal tempo, aggrovigliati, contorti nelle più strane forme. Anzi, le tracce della ruggine, o della consunzione, sanno essere utilizzate per conferire all’opera contrasti cromatici e patine che la impreziosiscono. Così come la scelta di colorarne alcuni, rendendoli simili a costruzioni fatte con il meccano, arricchendoli con quella dimensione di “divertissement” con cui non raramente l’arte contemporanea si coniuga.
Lavorando con lamiere saldate, scarti di lavorazione industriale, Villa crea complessi meccanismi costituiti da ruote, parti meccaniche, rottami e, all’occorrenza, qualsiasi altro materiale di recupero ferroso. In essi, appunto, inserisce l’idea della “inutilità funzionale”, sostituendola con una straordinaria ricercatezza e raffinatezza formale, che irride la freddezza dell’operatività tecnologica e ci regala bizzarri e stravaganti creature con cui cullare il nostro bisogno di evasione in mondi altri, mettendo in scena la vita secondo principi originali.”

A cura di

Con l'App è meglio!

Sapevi che puoi leggere questo Avviso anche sull'App ufficiale del comune?

Scaricala subito!

Ultimo aggiornamento pagina: 13/11/2020 10:57:13

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2
Inserire massimo 200 caratteri

Questo sito utilizza i cookie per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
Cliccando su "Accetto" acconsenti all'utilizzo di tutti i cookies.
Se rifiuti o chiudi questo banner potrai ugualmente consultare il sito ma alcune funzionalità potrebbero non essere disponibili.

Leggi la Cookies policy
Si tratta di cookies tecnici indispensabili al funzionamento del sito
Consentono di monitorare in forma anonima ed aggregata le visite al sito (statistiche)