Descrizione
Cerimonia venerdì 30 maggio alle ore 16.30 davanti alla scuola
Rho, 29 maggio 2025
Insegnante, funzionaria, critica d'arte e storica dell’arte, annoverata tra i Giusti delle Nazioni per il suo aiuto agli ebrei perseguitati. Prima donna a dirigere la Pinacoteca di Brera a Milano. Fernanda Wittgens si è sempre distinta per il suo impegno professionale e civile. Per tutto questo la scuola primaria di via Deledda ha scelto di intitolare a lei la sede scolastica che fa parte dell’Istituto comprensivo De André. Di fatto, la primaria non aveva una sua intitolazione: sia primaria sia scuola dell’infanzia sono state da sempre indicate in riferimento a Grazia Deledda, perché si trovano nella via che porta il nome della scrittrice sarda cui venne conferito il Nobel per la Letteratura nel 1926. Ora la scuola dell’infanzia rimane alla memoria di Grazia Deledda, mentre la primaria assume un suo nome, scelto in seguito a un percorso didattico avviato dalle insegnanti che hanno fatto conoscere la figura di Fernanda Wittgens ai bambini collegandosi anche alla conoscenza dei campi di concentramento nazisti.
La cerimonia di intitolazione si terrà venerdì 30 maggio alle ore 16.30 di fronte alla scuola primaria di via Deledda 2 alla presenza del dirigente scolastico Igor Alessandro Baldan, del Sindaco Andrea Orlandi, del vicesindaco Maria Rita Vergani, dell’assessore alla Scuola Paolo Bianchi, dell’assessore ai Lavori pubblici edifici Emiliana Brognoli, del presidente del Consiglio comunale Calogero Mancarella. Alle ore 15.30 è previsto l’ingresso dei genitori con il saluto alle classi quinte che terminano il loro percorso alle primarie. Alle 16.30 si terrà lo svelamento della targa di intitolazione della scuola a Fernanda Wittgens, con l’inaugurazione di una mostra dedicata alla figura di questa grande intellettuale del Novecento italiano.
Fernanda Wittgens nacque nel 1903 a Milano: il padre, Adolfo Wittgens, era professore di lettere al Liceo Parini di Milano, fu lui a infondere nella bambina l’amore per l’arte, portandola a visitare musei ogni domenica. A 22 anni Fernanda si laureò in storia dell’arte con una tesi sui libri d’arte dei pittori italiani dell’Ottocento. Divenne poi assistente del direttore dell’Accademia di Brera, Ettore Modigliani. Lui, nel 1935, venne allontanato dall'amministrazione delle Belle Arti con l’accusa di antifascismo, lei proseguì il suo lavoro, tenendolo costantemente aggiornato e divenne direttrice di Brera nel 1940. Aiutò famigliari, amici ed ebrei a espatriare in altri Paesi per scappare dalla persecuzione nazista.
Il 14 luglio 1944, a causa della delazione di un giovane ebreo tedesco, venne arrestata. Giudicata nemica del nazismo, venne condannata a quattro anni di prigione. Fino a quel momento Fernanda si era adoperata per proteggere l’intero patrimonio artistico di Milano per sottrarlo alla razzia nazista e ai bombardamenti. La Pinacoteca di Brera subì la distruzione di ventiquattro sale su trentasei a causa dei bombardamenti.
Il 12 Febbraio 1946 Ettore Modigliani venne rilasciato: aiutò l’allieva a costruire la “grande Brera”, collegando la Pinacoteca all’Accademia di Belle Arti, l’Osservatorio di Astronomia e l’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere. A Wittgens si deve anche l’intuizione della possibilità di salvare il Cenacolo di Leonardo attraverso un restauro attuato di fatto molti anni dopo. Si impegnò anche per far acquistare dal Comune di Milano la Pietà di Michelangelo Buonarroti, promuovendo una raccolta fondi popolare. Morì l’11 luglio 1957. Dal 2014 è annoverata tra i Giusti delle Nazioni per il suo aiuto agli ebrei perseguitati.
Rho, 29 maggio 2025
Insegnante, funzionaria, critica d'arte e storica dell’arte, annoverata tra i Giusti delle Nazioni per il suo aiuto agli ebrei perseguitati. Prima donna a dirigere la Pinacoteca di Brera a Milano. Fernanda Wittgens si è sempre distinta per il suo impegno professionale e civile. Per tutto questo la scuola primaria di via Deledda ha scelto di intitolare a lei la sede scolastica che fa parte dell’Istituto comprensivo De André. Di fatto, la primaria non aveva una sua intitolazione: sia primaria sia scuola dell’infanzia sono state da sempre indicate in riferimento a Grazia Deledda, perché si trovano nella via che porta il nome della scrittrice sarda cui venne conferito il Nobel per la Letteratura nel 1926. Ora la scuola dell’infanzia rimane alla memoria di Grazia Deledda, mentre la primaria assume un suo nome, scelto in seguito a un percorso didattico avviato dalle insegnanti che hanno fatto conoscere la figura di Fernanda Wittgens ai bambini collegandosi anche alla conoscenza dei campi di concentramento nazisti.
La cerimonia di intitolazione si terrà venerdì 30 maggio alle ore 16.30 di fronte alla scuola primaria di via Deledda 2 alla presenza del dirigente scolastico Igor Alessandro Baldan, del Sindaco Andrea Orlandi, del vicesindaco Maria Rita Vergani, dell’assessore alla Scuola Paolo Bianchi, dell’assessore ai Lavori pubblici edifici Emiliana Brognoli, del presidente del Consiglio comunale Calogero Mancarella. Alle ore 15.30 è previsto l’ingresso dei genitori con il saluto alle classi quinte che terminano il loro percorso alle primarie. Alle 16.30 si terrà lo svelamento della targa di intitolazione della scuola a Fernanda Wittgens, con l’inaugurazione di una mostra dedicata alla figura di questa grande intellettuale del Novecento italiano.
Fernanda Wittgens nacque nel 1903 a Milano: il padre, Adolfo Wittgens, era professore di lettere al Liceo Parini di Milano, fu lui a infondere nella bambina l’amore per l’arte, portandola a visitare musei ogni domenica. A 22 anni Fernanda si laureò in storia dell’arte con una tesi sui libri d’arte dei pittori italiani dell’Ottocento. Divenne poi assistente del direttore dell’Accademia di Brera, Ettore Modigliani. Lui, nel 1935, venne allontanato dall'amministrazione delle Belle Arti con l’accusa di antifascismo, lei proseguì il suo lavoro, tenendolo costantemente aggiornato e divenne direttrice di Brera nel 1940. Aiutò famigliari, amici ed ebrei a espatriare in altri Paesi per scappare dalla persecuzione nazista.
Il 14 luglio 1944, a causa della delazione di un giovane ebreo tedesco, venne arrestata. Giudicata nemica del nazismo, venne condannata a quattro anni di prigione. Fino a quel momento Fernanda si era adoperata per proteggere l’intero patrimonio artistico di Milano per sottrarlo alla razzia nazista e ai bombardamenti. La Pinacoteca di Brera subì la distruzione di ventiquattro sale su trentasei a causa dei bombardamenti.
Il 12 Febbraio 1946 Ettore Modigliani venne rilasciato: aiutò l’allieva a costruire la “grande Brera”, collegando la Pinacoteca all’Accademia di Belle Arti, l’Osservatorio di Astronomia e l’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere. A Wittgens si deve anche l’intuizione della possibilità di salvare il Cenacolo di Leonardo attraverso un restauro attuato di fatto molti anni dopo. Si impegnò anche per far acquistare dal Comune di Milano la Pietà di Michelangelo Buonarroti, promuovendo una raccolta fondi popolare. Morì l’11 luglio 1957. Dal 2014 è annoverata tra i Giusti delle Nazioni per il suo aiuto agli ebrei perseguitati.
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Ultimo aggiornamento pagina: 29/05/2025 11:24:47