Giornata della Memoria 27 gennaio 1945-2025

80° anniversario della liberazione di tutti i campi nazifascisti Programma 2025 17 Gennaio dalle ore 9.00 – Inciampando nella Memoria Percorso delle 9 Pietre d’Inciampo dedicate a Giovanni Barlocchi, Gaetano Bellinzoni, Giuseppe Cecchetti,...
Data:

18 dezembro 2024

Tempo di lettura:

5 min

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loghi: Comune di Rho, IT ANED, Teatro civico Roberto de Silva
80° anniversario della liberazione 27 gennaio 2025 Giorno della Memoria
80° anniversario della liberazione di tutti i campi nazifascisti

Programma 2025

17 Gennaio dalle ore 9.00 – Inciampando nella Memoria

Percorso delle 9 Pietre d’Inciampo dedicate a Giovanni Barlocchi, Gaetano Bellinzoni, Giuseppe Cecchetti, Ambrogio Farina, Carlo Martini, Mario Martini, Pietro Meloni, Angelo Moroni, Mario Quaroni.

Dal 18 al 30 Gennaio

Villa Burba, Sala delle Colonne, corso Europa 291
Mostra “Oltre quel muro. La Resistenza nel campo di Bolzano 1944 – 1945” realizzata da Dario Venegoni e Leonardo Visco Gilardi per conto della Fondazione Memoria della Deportazione, con l’Alto Patronato del Capo dello Stato, curatrice Carmen Meloni di ANED Milano

Inaugurazione 18 Gennaio ore 10.00 Villa Burba Sala Convegni

Carmen Meloni, curatrice mostra ANED Milano
Dario Venegoni, presidente ANED Nazionale (Milano)
Leonardo Visco Gilardi, presidente ANED Milano
Roberto Lepetit, nipote di Roberto Lepetit
Andrea Orlandi, sindaco di Rho
Orari: Apertura domenica 19 gennaio 16.00 – 18.00

Da lunedì 20 gennaio ore 9.00 – 13.00, chiusura tutti i pomeriggi tranne sabato e domenica apertura 16.00 – 18.00
Informazioni e prenotazioni visite scuole Carmen Meloni tel. 349-8382423 e-mail carmen.meloni6@libero.it

25 Gennaio ore 16.00 Villa Burba, Sala Convegni

Presentazione libro “La bestia di Bolzano” su Michael Seifert e il suo processo di Stefano Catone Stefano Catone, laureato in Relazioni Internazionali, si occupa di comunicazione a diversi livelli. Cura le pubblicazioni sul sito Possibile.com, ha curato la pubblicazione di Expo della dignità – Contro la fame e ogni sfruttamento. Ha scritto “Nessun paese è un’isola” (Imprimatur, 2016) “Il presidente. Mattarella, i giovani e la Costituzione” (People 2019), “Uniti nella stessa lotta. Memorie di Giacomo Matteotti “ (People 2024),. Ha collaborato con Left, Radio 24 e il Parlamento europeo.

30 Gennaio ore 10.00 Auditorium Padre Reina via Meda 20

Spettacolo teatrale “Al di là del muro. Un artista nel lager” di e con Martina Carpi tratto da “Il diario di Gusen” di Aldo Carpi e Marco Mojana al pianoforte, musiche di Fiorenzo Carpi – grande compositore di musiche per il teatro, il musicista di tutti gli spettacoli di Strehler, ma anche di Dario Fo ecc, televisione - il “Pinocchio” di Comencini forse il più famoso, autore per il cinema -“Zazie dans le Metrò” di Malle, “Le Chair de l’orchidee” di Chereau; musiche eseguite al pianoforte, dal vivo, dal maestro Marco Mojana, già collaboratore di Fiorenzo Carpi.

Il testo di questo progetto consiste in un montaggio di brani tratti dal “Diario di Gusen” di Aldo Carpi (1886 – 1973) scritto durante la sua prigionia in campo di concentramento.

Carpi fu uno dei più originali e fantasiosi pittori italiani del ’900, non aderì ad alcun movimento preferendo una ricerca autonoma da ”irregolare” . Insegnante di molti tra i maggiori pittori italiani, fu considerato forse il più grande “maestro” del suo tempo.
Aldo, docente di pittura all’Accademia di Brera di Milano, di origine ebrea, era stato denunciato da un “collega” per antifascismo.
Fu arrestato dalla polizia fascista nel gennaio 1944 a Mondonico, vicino Milano, dove era sfollato con la famiglia.
Dapprima portato nel carcere di San Vittore, venne trasferito a Mauthausen e poi nel tragico “kommando” di Gusen, dal quale solo il due per cento dei deportati uscì vivo.
Scrisse un diario in forma di lettere alla moglie Maria, uno dei pochissimi usciti da un lager nazista. Se glielo avessero trovato lo avrebbero ucciso immediatamente.
Riuscì a salvarsi perché, essendo pittore, gli ufficiali nazisti si facevano fare i ritratti, ma soprattutto perché, attraverso il diario e i disegni che vi sono racchiusi, continuò sempre a coltivare il suo spirito e la sua umanità.

Tornato dalla prigionia divenne direttore dell’Accademia di Brera per acclamazione.

Proiezioni dei disegni di Aldo Carpi contenuti nel diario pubblicato da Garzanti negli anni ’60, e in seguito da Einaudi, costituiscono l’aspetto scenografico dello spettacolo.

Il progetto viene concepito e proposto da Martina Carpi attraverso due artisti, il nonno e il padre, che l’hanno resa testimone diretta della sofferenza arrecata agli uomini quando i valori umani più elementari vengono violati. Riflessione tanto più valida e attuale ora che troppo spesso si tende a dimenticare e a sottovalutare.

Entrata libera Prenotazioni scuole Carmen Meloni tel. 349-8382423 e-mail carmen.meloni6@libero.it

TEATRO ROBERTO DE SILVA – piazza Jannacci 1

15 Gennaio 2025 ore 10.30

Spettacolo Matteotti (anatomia di un fascismo) con Ottavia Piccolo
di Stefano Massini, regia Sandra Mangini

Matteotti (anatomia di un fascismo) ripercorre l’ascesa del fascismo, che Matteotti comprese subito essere una grave minaccia. Egli identificò i segni del fascismo tra coloro che promettevano ordine e giustificavano la violenza, e ne parlò incessantemente argomentando la sua contrarietà. Le sue denunce contro l’eversione travestita da ordine e la repressione delle voci dissenzienti gli costarono la vita.

A cento anni di distanza è il teatro, è la musica, sono le parole di Stefano Massini, la voce di Ottavia Piccolo, i suoni de I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo a prendersi l’impegno di parlare.

Musiche di Enrico Fink eseguite dal vivo da I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo: Massimiliano Dragoni hammer dulcimer, percussioni / Luca Roccia Baldini basso / Massimo Ferri chitarre / Gianni Micheli clarinetto e basso / Mariel Tahiraj violino / Enrico Fink flauto visual Raffaella Rivi / design luci Paolo “Pollo” Rodighiero / scenografia Federico Pian / costumi a cura di Lauretta Salvagnin / il vestito di Ottavia Piccolo è realizzato da La sartoria - Castelmonte onlus

Biglietto euro 10 www.teatrocivicorho.com

28 Gennaio ore 21.00 per il Giorno della Memoria
Il cacciatore di nazisti
con Remo Girone
basato sugli scritti di Simon Wiesenthal, testo e regia Giorgio Gallione

A cavallo tra un avvincente thriller di spionaggio e l’indagine storica, rivissuta con umana partecipazione e un tocco di caustico umorismo ebraico, Il cacciatore di nazisti racconta la storia di Simon Wiesenthal, che dopo essere sopravvissuto a cinque diversi campi di sterminio dedica il resto della sua esistenza a dare la caccia ai responsabili dell’Olocausto.

Lo spettacolo di Giorgio Gallione, basato sui libri dello stesso Wiesenthal e affidato all’interpretazione di Remo Girone, si interroga non solo sulla feroce banalità del male quanto sulla sua genesi.

Scene e costumi Guido Fiorato / disegno luci Aldo Mantovani / direzione tecnica Stefano Orsini / amministrazione Cristina Pichezzi / assistente alla regia Matteo Magazzù / assistente scenografo Lorenza Gioberti / i costumi sono di Sorelle Ferroni produzione Ginevra Media Production - Teatro Nazionale di Genova progetto artistico di Gianluca Ramazzotti e Giorgio Gallione

Biglietto euro 8 under30 e over70, euro 15 intero www.teatrocivicorho.com

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Ultimo aggiornamento pagina: 24/12/2024 12:52:53

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