Verità per Giulio Regeni.

L’Amministrazione Comunale ricorda il giovane ricercatore italiano ucciso in Egitto.Rho, 25 gennaio 2018L’Amministrazione comunale ricorda Giulio Regeni, il ricercatore italiano scomparso in Egitto il 25 gennaio di due anni fa e poi...
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25 ianuarie 2018

Tempo di lettura:

2 min

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L’Amministrazione Comunale ricorda il giovane ricercatore italiano ucciso in Egitto.

Rho, 25 gennaio 2018

L’Amministrazione comunale ricorda Giulio Regeni, il ricercatore italiano scomparso in Egitto il 25 gennaio di due anni fa e poi ritrovato barbaramente ucciso.
Si è vicini ai genitori Paola e Claudio Regeni e si aderisce all’appello della famiglia e di Amnesty International nel chiedere verità e giustizia per il giovane torturato e ucciso in Egitto. Come afferma la famiglia Regeni “E’ con la verità che si arriva alla giustizia”.


L’Assessore al Piano strategico e Promozione pari opportunità e conciliazione dei tempi, Sabina Tavecchia, commenta:

Milano, e a seguire Rho, è attiva su questo tema e tengo a segnalare che oggi alle 19.41 (l'ora da cui non si é più saputo niente di Giulio) davanti a Palazzo Marino sotto lo striscione sempre esposto ci sarà una fiaccolata a memoria, ma anche come segnale per il futuro. E’ per questo che propongo l’immagine gentilmente concessaci dall’illustratore Mauro Biani, che guarda in avanti con la fiducia che da questo ignobile accadimento possano germogliare giustizia e diritti per tutti. Ricordo che a Rho si è strutturato Novembre come Mese dei Diritti, per ribadire la nostra determinazione nel rispetto dei diritti ricordando che la nostra città è stata riconosciuta dal 2016 City for Live - Città per la Vita contro la pena di morte sulle scie del monito di Papa Francesco in merito. In Egitto, come anche in altre parti del mondo, ci sono molti Giulio e Giulia che sono spariti, messi in carcere e torturati di cui non c’è però rilevanza pubblica. Il nostro Giulio diventa quindi un simbolo contro le ingiustizie, i soprusi e la negazione dei diritti civili.”

Giulio Regeni aveva 28 anni ed era al Cairo per uno studio sulla situazione economica e sociale egiziana, cioè faceva coraggiosamente “ricerca sul campo” in un paese in cui diritti umani fondamentali come libertà di parola ed espressione non sono ancora riconosciuti e rispettati.

L'omicidio di Giulio Regeni è stato commesso in Egitto tra il gennaio e il febbraio 2016. Regeni era un dottorando italiano dell'Università di Cambridge; fu rapito il 25 gennaio 2016, giorno del quinto anniversario delle proteste di piazza Tahrir, e il suo corpo fu ritrovato il 3 febbraio successivo. Le condizioni della sua salma, ritrovata vicino al Cairo in un fosso lungo l'autostrada Cairo Alessandria, hanno evocato ipotesi di tortura eventualmente in connessione con i legami che Regeni aveva con il movimento sindacale che si oppone al governo del generale al-Sisi. L'uccisione di Giulio Regeni è oggetto di dibattito politico specialmente in Italia e motivo di tensioni diplomatiche tra Italia ed Egitto.

Illustrazione di Mauro Biani

 

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