Beschreibung
Auditorium Padre Reina - via Filippo Meda 20
sabato 28 dicembre ore 18.50 e 21.00
domenica 29 dicembre ore 16.30 e 21.00
lunedì 30 dicembre ore 16.30 e 18.45
martedì 31 dicembre ore 16.40 e 21.00
mercoledì 1 gennaio ore 18.50 e 21.00
giovedì 2 gennaio ore 16.30 e 21.00
venerdì 3 gennaio ore 16.30 e 18.45
sabato 4 gennaio ore 18.40
domenica 5 gennaio ore 21.00
un film di Ferzan Özpetek
con Luisa Ranieri, Jasmine Trinca, Geppi Cucciari, Anna Ferzetti, Aurora Giovinazzo, Nicole Grimaudo,
Paola Minaccioni, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Carla Signoris, Kasia Smutniak, Mara Venier,
Milena Vukotic
Italia, 2024 - 135 minuti
Un regista convoca le sue attrici preferite, quelle con cui ha lavorato e quelle che ha amato. Vuole fare un film sulle donne ma non svela molto: le osserva, prende spunto, si fa ispirare, finché il suo immaginario non le catapulta in un’altra epoca, in un passato dove il rumore delle macchine da cucire riempie un luogo di lavoro gestito e popolato da donne, dove gli uomini hanno piccoli ruoli marginali e il cinema può essere raccontato da un altro punto di vista: quello del costume. Tra solitudini, passioni, ansie, mancanze strazianti e legami indissolubili, realtà e finzione si compenetrano, così come la vita delle attrici con quella dei personaggi, la competizione con la sorellanza, il visibile con l’invisibile.
Come accade quasi sempre per i miei lavori parto da un’esperienza personale, ricordi di vita, talvolta forti suggestioni e perfino visioni trasfigurate. Domina sempre uno spunto autobiografico. E questo film scava nella memoria di quando negli anni ’80 come aiuto regista frequentavo le sartorie di cinema e teatro dove incontravo i grandi costumisti e naturalmente registi importanti, attrici, attori. Luoghi che mi affascinavano, sentivo l’incanto di quei santuari laici del bello dove la creatività si declinava con ingegno, forte laboriosità e dedizione. A quelle stanze animate soprattutto di donne mi sono ispirato per sviluppare l’idea di Diamanti, un cinema raccontato e “vestito” attraverso le storie di chi quei costumi li inventa, li disegna, ne testa i tessuti, palpa le stoffe, ricerca ostinatamente i punti di colore perfetti, le decorazioni, la mania per i dettagli che contribuiscono all’armonia della confezione finale, a volte veri capolavori. E’ anche un omaggio alla ricca tradizione dello stile, dell’eleganza raffinata e confortevole allo stesso tempo, alla grande artigianalità. (Ferzan Özpetek)
Diamanti si apre e chiude con una di quelle tavolate che sono diventate un simbolo del cinema, e del modo di intendere la vita, di Özpetek. Intorno al desco di apertura siedono le attrici del film e lo stesso regista, intento ad annunciare loro le sue intenzioni e ad assegnare i ruoli. Diamanti è esattamente quello che ci aspettiamo dal miglior Özpetek, quello che ama in modo incondizionato le sue donne, e viene da loro ricambiato con fiducia e generosità. Il pubblico seguirà con partecipazione questa storia al femminile, che tuttavia non dimentica di rappresentare l’umanità. (Paola Casella, mymovies.it)
sabato 28 dicembre ore 18.50 e 21.00
domenica 29 dicembre ore 16.30 e 21.00
lunedì 30 dicembre ore 16.30 e 18.45
martedì 31 dicembre ore 16.40 e 21.00
mercoledì 1 gennaio ore 18.50 e 21.00
giovedì 2 gennaio ore 16.30 e 21.00
venerdì 3 gennaio ore 16.30 e 18.45
sabato 4 gennaio ore 18.40
domenica 5 gennaio ore 21.00
un film di Ferzan Özpetek
con Luisa Ranieri, Jasmine Trinca, Geppi Cucciari, Anna Ferzetti, Aurora Giovinazzo, Nicole Grimaudo,
Paola Minaccioni, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Carla Signoris, Kasia Smutniak, Mara Venier,
Milena Vukotic
Italia, 2024 - 135 minuti
Un regista convoca le sue attrici preferite, quelle con cui ha lavorato e quelle che ha amato. Vuole fare un film sulle donne ma non svela molto: le osserva, prende spunto, si fa ispirare, finché il suo immaginario non le catapulta in un’altra epoca, in un passato dove il rumore delle macchine da cucire riempie un luogo di lavoro gestito e popolato da donne, dove gli uomini hanno piccoli ruoli marginali e il cinema può essere raccontato da un altro punto di vista: quello del costume. Tra solitudini, passioni, ansie, mancanze strazianti e legami indissolubili, realtà e finzione si compenetrano, così come la vita delle attrici con quella dei personaggi, la competizione con la sorellanza, il visibile con l’invisibile.
Come accade quasi sempre per i miei lavori parto da un’esperienza personale, ricordi di vita, talvolta forti suggestioni e perfino visioni trasfigurate. Domina sempre uno spunto autobiografico. E questo film scava nella memoria di quando negli anni ’80 come aiuto regista frequentavo le sartorie di cinema e teatro dove incontravo i grandi costumisti e naturalmente registi importanti, attrici, attori. Luoghi che mi affascinavano, sentivo l’incanto di quei santuari laici del bello dove la creatività si declinava con ingegno, forte laboriosità e dedizione. A quelle stanze animate soprattutto di donne mi sono ispirato per sviluppare l’idea di Diamanti, un cinema raccontato e “vestito” attraverso le storie di chi quei costumi li inventa, li disegna, ne testa i tessuti, palpa le stoffe, ricerca ostinatamente i punti di colore perfetti, le decorazioni, la mania per i dettagli che contribuiscono all’armonia della confezione finale, a volte veri capolavori. E’ anche un omaggio alla ricca tradizione dello stile, dell’eleganza raffinata e confortevole allo stesso tempo, alla grande artigianalità. (Ferzan Özpetek)
Diamanti si apre e chiude con una di quelle tavolate che sono diventate un simbolo del cinema, e del modo di intendere la vita, di Özpetek. Intorno al desco di apertura siedono le attrici del film e lo stesso regista, intento ad annunciare loro le sue intenzioni e ad assegnare i ruoli. Diamanti è esattamente quello che ci aspettiamo dal miglior Özpetek, quello che ama in modo incondizionato le sue donne, e viene da loro ricambiato con fiducia e generosità. Il pubblico seguirà con partecipazione questa storia al femminile, che tuttavia non dimentica di rappresentare l’umanità. (Paola Casella, mymovies.it)
Video
Indirizzo
Viale Filippo Meda, 20, 20017 Rho MI, Italia
Mappa
Indirizzo: Viale Filippo Meda, 20, 20017 Rho MI, Italia
Coordinate: 45°31'35,4''N 9°2'29,5''E
Indicazioni stradali (Öffnet in neuem Tab)
Costo
A pagamento
INGRESSI
intero € 6,00
ridotto (under26 - over65) € 4,00
TESSERA ANTEPRIMA CIN&CITTÀ
€ 25 per i 10 film della rassegna
le regole non cambiano: se decidi di abbonarti dovrai scegliere un turno fisso
- tra il martedì pomeriggio (alle 17) o il martedì, il mercoledì o il giovedì sera alle 21 -
gli abbonati non possono usare la tessera per turni diversi dal loro,
ma possono eventualmente acquistare un biglietto a tariffa ultraridotta
per l'eventuale proiezione fuori turno a cui volessero assistere (€ 2,50)
i biglietti si acquistano direttamente in cassa in contanti o con satispay
negli orari di proiezione. non si effettuano prenotazioni
informazioni
comune di rho - ufficio cultura
www.comune.rho.mi.it
ufficio.cultura@comune.rho.mi.it
tel. 02.933.322.269
intero € 6,00
ridotto (under26 - over65) € 4,00
TESSERA ANTEPRIMA CIN&CITTÀ
€ 25 per i 10 film della rassegna
le regole non cambiano: se decidi di abbonarti dovrai scegliere un turno fisso
- tra il martedì pomeriggio (alle 17) o il martedì, il mercoledì o il giovedì sera alle 21 -
gli abbonati non possono usare la tessera per turni diversi dal loro,
ma possono eventualmente acquistare un biglietto a tariffa ultraridotta
per l'eventuale proiezione fuori turno a cui volessero assistere (€ 2,50)
i biglietti si acquistano direttamente in cassa in contanti o con satispay
negli orari di proiezione. non si effettuano prenotazioni
informazioni
comune di rho - ufficio cultura
www.comune.rho.mi.it
ufficio.cultura@comune.rho.mi.it
tel. 02.933.322.269
Organizzato da
Comune di Rho con Barz and hippo
Contatti
Name | Beschreibung |
---|---|
rho@barzandhippo.com | |
Website | http://www.cinemarho.it (Öffnet in neuem Tab) |
Telefon | 02.953.39.774 |
Mobiltelefon | 347.45.12.456 |
Con l'App è meglio!
Sapevi che puoi leggere questo evento anche sull'App ufficiale del comune?
Letzte Änderung: 17.12.2024 15:10:13