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Approvato all’unanimità il Piano di Protezione Civile 2025

L’assessore Emiliana Brognoli: “Un Sistema operativo che nasce online, aggiornabile in tempo reale, in dialogo coi cittadini”
Data:

30 октября 2025

Tempo di lettura:

5 min

Tipologia

Avviso

Descrizione

 l'assessore Emiliana Brognoli in Consiglio comunale, affiancata dall'ad di Tegis Francesco Maria Ermani   
Il Consiglio Comunale di Rho ha approvato all’unanimità nella seduta del 29 ottobre 2025 il nuovo Piano di Protezione Civile Comunale che aggiorna il testo del 2019 per adeguarlo alle nuove norme e alle innovazioni operative e digitali. E’ un piano nativo digitale, costruito sulla piattaforma Tegis e consultabile da parte dei cittadini. Riconosce il contributo delle funzioni comunali e delle associazioni di volontariato e dei cittadini nella costruzione di una comunità più resiliente.
A illustrare il testo l’assessore alle Protezione civile Emiliana Brognoli, che così ha spiegato: “Negli ultimi anni il quadro normativo è cambiato, penso al Codice della Protezione Civile, alla Legge Regionale 27/2021, alle nuove direttive del Dipartimento Nazionale. Non si tratta solo di un aggiornamento tecnico, ma di un vero cambio di paradigma: il Piano non è più un documento statico, ma un sistema informativo e operativo, vivo, aggiornabile e condiviso. Risponde a un bisogno concreto: avere uno strumento che funzioni davvero quando serve. Oggi non parliamo più di faldoni o tabelle da sfogliare in emergenza ma di un piano che nasce direttamente online, operativo, costruito sulla piattaforma Tegis, dove si possono aggiornare in tempo reale dati, contatti, mappe, procedure. Questo ci permette di essere pronti di fronte a ogni possibile emergenza”.

Il Piano è ospitato su una piattaforma in cloud certificato ACN per la sicurezza dei dati, con accessi differenziati per ogni ruolo. Permette di aggiornare rapidamente informazioni e nomi dei referenti e considera tutte le tipologie di emergenza, introducendo protocolli coerenti con le linee guida nazionali e regionali e garantendo continuità operativa H24: definisce chi fa cosa, in che tempi e con quali strumenti.

Rispetto al 2019, il nuovo Piano amplia moltissimo il campo d’azione: da una decina di rischi principali, passiamo a più di venti scenari specifici – ha chiarito l’assessore Brognoli, affiancata dall’amministratore delegato della società Tegis Francesco Maria Ermani - Ci sono nuovi rischi legati al cambiamento climatico, come le frane o le ondate di calore; quelli legati ai servizi essenziali, come l’interruzione idrica; rischi industriali e ambientali come gli incendi di interfaccia o i rilasci di materiale radioattivo; e scenari sociali, come l’assistenza ai minori o la gestione delle emergenze di comunità. È un Piano più aderente alla realtà, più attento alla complessità del nostro territorio”.
La macchina operativa è fondata su due strutture: il Centro Operativo Comunale, articolato in nove funzioni di supporto, e l’Unità di Crisi Locale, che affianca il Sindaco nelle prime fasi di emergenza. Le funzioni coprono ogni ambito: tecnico-scientifico, sanità, volontariato, servizi essenziali, popolazione, telecomunicazioni, materiali e mezzi. Ognuna ha compiti precisi e referenti identificati. Questo garantisce continuità operativa 24 ore su 24. Il Sindaco, come autorità comunale di protezione civile, dispone sempre di una squadra pronta, tracciata digitalmente e immediatamente operativa.

Per chiarire l’applicazione del Piano, l’assessore ha ipotizzato diversi scenari, a partire da un blackout elettrico prolungato che potrebbe bloccare scuole, impianti, semafori, ospedali (con procedure che danno priorità a servizi essenziali come acquedotto, RSA, scuole, server comunali, in coordinamento con gestori di rete e Prefettura) fino a una esondazione del torrente Lura, con attenzione particolare al tratto tombinato del centro.
Il Piano è stato testato sul campo grazie alla esercitazione voluta da Città Metropolitana che lo scorso 11 ottobre ha coinvolto Polizia Locale, dirigenti comunali, volontari del COR e diversi enti simulando scenari complessi come deragliamento ferroviario, tromba d’aria, nube tossica, ordigno bellico, accoglienza profughi.
La piattaforma Tegis permette agli operatori di gestire le emergenze in tempo reale, ma progressivamente offrirà anche ai cittadini funzioni informative con notifiche, messaggi geolocalizzati, mappe. A essa si affianca App24PA che permette di ricevere allerte, leggere le istruzioni e, in futuro, inviare segnalazioni. Già attiva in molti Comuni italiani, può diventare un canale ufficiale di contatto diretto tra Comune e cittadini, in integrazione con la rete ANCI.
Infine, il Piano prevede l’installazione di una cartellonista che consenta di segnalare aree di ricovero dei cittadini e di ammassamento a servizio dei soccorritori. Prossimamente verrà create una campagna di comunicazione che ne diffonderà il contenuto tramite un qr code, perché tutti sappiano cosa fare in fase di emergenza.

Il consigliere Andrea Recalcati, esprimendo il voto positivo di tutta la minoranza, ha ringraziato per il lavoro svolto, su cui già si era espressa la Commissione Ambiente e territorio la scorsa settimana, quando era emersa la richiesta di approfondimenti sulle diverse possibili criticità sul territorio. L’assessore ha già risposto alla Commissione affrontando le ipotesi di rischio idrico, frane, incendi urbani di vaste proporzioni, rischi per impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti, un caso di incidente aereo fuori da area aeroportuale, rischio nucleare, presenza di materiale radioattivo, ondate di calore, emergenze sociali con protezione di minori.

Questo il commento conclusivo del Sindaco Andrea Orlandi: “Ringrazio assessore, uffici e quanti ci hanno supportato in questo percorso. Ho avuto modo di testare il piano nella simulazione di 15 giorni fa, poiché Rho è stata scelta per una esercitazione metropolitana con altri tre comuni. Il Piano offre supporti per avere e fornire informazioni immediate, mette a regime i dati a disposizione. La nostra Protezione civile comunale e anche i volontari hanno maturato una solida capacità di intervento sia per la presenza in città di quattro aziende a rischio sia per eventi idrogeologici che si sono verificati. Hanno maturato grande competenza e questo è stato loro riconosciuto da Città Metropolitana. A volte tutto appare scontato, ma nei momenti di bisogno è davvero importante sapere cosa fare. Il Piano è nel novero di quegli strumenti che occorre avere nel cassetto sempre aggiornati. Si deve lavorare tanto con la speranza di non usarli mai, ma questo lavoro serve a essere pronti al meglio delle nostre possibilità”.

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Ultimo aggiornamento pagina: 30.10.2025 13:55:33

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