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Sante Zennaro, “eroe del bene comune”

Commemorazione al cimitero centrale e a Terrazzano. I bimbi gli dedicano la storia della scuola elementare
Data:

13 октября 2025

Tempo di lettura:

4 min

Tipologia

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Descrizione

i bambini e le autorità al termine della cerimonia davanti alla vecchia scuola
Rho, 13 ottobre 2025

Il Comune di Rho ha commemorato domenica 12 ottobre 2025 Sante Zennaro, il giovane che perse la vita il 10 ottobre 1956 nel tentativo di salvare 94 bambini e tre maestre della scuola elementare di Terrazzano tenuti in ostaggio da due uomini armati e pronti a far esplodere l’edificio con il tritolo.

La prima parte della cerimonia si è svolta al cimitero centrale di corso Europa, dove Zennaro è sepolto al sacrario dei partigiani: una corona di alloro è stata deposta sulla sua tomba alla presenza delle forze dell’ordine cittadine e delle associazioni combattentistiche. Presenti la sorella di Sante Zennaro, Nazarena, insieme con Renata De Angeli e altri bambini allora sopravvissuti al sequestro, oggi ultrasettantenni.

Nella chiesa di San Maurizio è stata celebrata la santa messa, cui hanno preso parte le autorità militari, le associazioni combattentistiche, il Sindaco Andrea Orlandi, il presidente del Consiglio comunale Calogero Mancarella, i consiglieri comunali Giuseppe Caronni, Clelia La Palomenta, Vito Michele Galliani, l’assessore Emiliana Brognoli, la dirigente scolastica Sandra Moroni, la vicepresidente di ANED Milano Carmen Meloni.

Don Tommaso Giannuzzi ha evidenziato la valenza del fare memoria: “Onoriamo la vita e l’esempio di un uomo che ha incarnato il significato più alto del servizio e del sacrificio. Non ha cercato gloria ma ha donato speranza, ha scelto la strada del coraggio civile della responsabilità. La sua è stata una testimonianza concreta del Vangelo, del dare la vita per i propri amici. Anzi, lo ha fatto per il bene comune, per chi non conosceva. Non esiste vera libertà senza responsabilità: il suo eroismo nell’ordinario è straordinario, oggi siamo chiamati a raccogliere il suo testimone. Non possiamo limitarci a esaltarlo, dobbiamo imitarlo puntando su rispetto, ascolto, onestà. Ora tocca a noi: gli eroi veri insegnano a scegliere ciò che ha valore, a resistere al male, a tenere vivo il senso di umanità e giustizia. Il bene è possibile, chiediamo cosa siamo disposti a rischiare per il bene di tutti”

Il corteo aperto dal Corpo Musicale Santa Cecilia di Passirana ha raggiunto la vecchia scuola elementare nella piazza della chiesa, dove è arrivato anche il consigliere comunale Christian Colombo. Giordano Pochintesta ha letto la motivazione della medaglia d’oro ottenuta da Sante Zennaro e ha ricordato i bambini di un tempo ormai “andati avanti”, il fratello di Sante, Benito Zennaro, scomparso di recente, e le tre maestre sequestrate: Giovanna Govi Novetti, Lina Fontanive Tabiadon e Paola Susini del Carratore, venuta a mancare il 10 marzo di quest’anno.

Dopo l’alzabandiera e l’omaggio ai Caduti, davanti al Monumento che ricorda Sante Zennaro non poteva mancare il ricordo di Renata De Angeli, che, a soli 7 anni, venne minacciata da Arturo ed Egidio Santato: “Ricordo gli spari, il tritolo, la scala sotto la finestra. La mia maestra Livia che ci incitava a pregare in silenzio la Madonnina, con gli occhi chiusi e le mani legate. Speravamo in un miracolo e, all’improvviso, è entrato Sante Zennaro. Quei due sequestratori che mi volevano accecare, mostrandomi a tutti dalla finestra, mi avevano appena lasciata in pace. E’ stato un attimo. Sante era in mezzo alla folla. Salì sulla scala a pioli, si aggrappò al cornicione ed entrò con un balzo. Non è solo eroe di Rho, è eroe di tutti. Perché ha salvato 94 bambini e 3 maestre, perché ha perso la vita per gli altri evitando una strage di innocenti”.

Le insegnanti hanno dato la parola ai piccoli alunni di oggi che mostravano tre modellini della scuola: quella del 1924, con la scala simbolo della salita di Sante Zennaro nel 1956; quella del 1964 tuttora utilizzata; quella che sta per essere completata e in cui le classi si trasferiranno nel 2026. Con la dedica “A Sante Zennaro le sue scuole”, i bambini hanno raccontato i fatti del 1956 e il gesto eroico del giovane immigrato del Polesine. Quindi hanno proposto un canto a lui dedicato.

A chiudere la cerimonia, il Sindaco Andrea Orlandi: “Sante Zennaro è una figura che dobbiamo portare dentro di noi. Lui passando di qui per caso ha visto cosa stesse accadendo e ha fatto una scelta, il suo cuore gli diceva che non poteva lasciare quei bambini in quella situazione. Ha messo la vita degli altri prima della sua. E ha salvato tutti. Prendiamo esempio da lui. Ci indichi quale sia la scelta più giusta da prendere, seguendo quel che ci dicono il cuore e la testa. Sante non è morto nel 1956: vive ancora di più nei cuori dei bimbi di allora e in quelli di tutti i bambini di Terrazzano. Mi ha colpito scoprire nei giorni scorsi che una giovane famiglia egiziana, in visita da me, conoscesse bene la sua storia: Sante è davvero un eroe di tutti, non solo di Rho. Dobbiamo essere orgogliosi di averlo avuto con noi quel giorno di 69 anni fa”.


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Ultimo aggiornamento pagina: 13.10.2025 12:23:49

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