Descrizione
Rho, 14 ottobre 2025
Il programma di Anteprima Cin&città prenderà il via martedì 21 ottobre: dieci film che cadenzeranno ogni settimana da qui alle festività natalizie e oltre, come sempre il martedì alle 17 e alle 21, il mercoledì e il giovedì alle 21 all’Auditorium padre Reina di via Meda 20.
Una occasione per acquistare gli abbonamenti è offerta da Barz and Hippo già questa settimana: martedì 14, mercoledì 15 o giovedì 16 ottobre è in programma “Le città di pianura” di Francesco Sossai, che sarà proposto anche domenica 19 ottobre alle ore 19.00.
Anteprima Cin&Città partirà il 21 ottobre con uno dei film di cui si è molto parlato in queste settimane: “La voce di Hind Rajab”, Gran premio della giuria al Festival di Venezia, che segna il ritorno della regista tunisina Kaouter Ben Hania al Lido. Si tratta di un instant movie che ricostruisce le angosciate ore che hanno visto, nel gennaio 2024, i volontari della Mezzaluna Rossa impegnati a soccorrere la piccola Hind, 6 anni, rimasta intrappolata in una macchina durante un assalto delle forze israeliane a Gaza. Un film intenso, in cui la reale voce della piccola scuote gli animi. Sarà proposto fuori abbonamento anche domenica 19 ottobre alle ore 17.00 e 21.00; lunedì 20 ottobre alle ore 21.00; giovedì 23 ottobre alle ore 17.00 oltre che alle 21.00.
Il secondo appuntamento, il 28, 29 e 30 ottobre, sarà con il ritorno del cinema garbato di Gianni Di Gregorio che continua a dipingere ritratti familiari con ironia e semplicità. In “Come ti muovi, sbagli”, Gianni è un papà e nonno che si trova ad accogliere in casa la figlia e i nipoti dopo che la prima ha rotto bruscamente la sua relazione sentimentale: si parte dalle fatiche iniziali all’occasione per cogliere il valore nascosto degli errori e riscoprire la bellezza fragile della vita.
La prima settimana di novembre, il 4, 5 e 6, in cartellone c’è “Elisa”, di Leonardo Di Costanzo, già autore di "Ariaferma": Barbara Ronchi interpreta Elisa, una donna incarcerata con l'accusa di aver ucciso brutalmente la sorella. Affronta un programma sperimentale di incontri con un criminologo, che il regista racconta con grande attenzione per interrogare lo spettatore sul suo sguardo nei confronti del male, degli errori e delle possibili redenzioni.
Strepitosa prova di recitazione di Valeria Bruni Tedeschi in “Duse”, l’11, 12 e 13 novembre: Pietro Marcello prosegue nella sua ricerca di un cinema tra finzione e realtà e porta questa volta al cospetto dell'enigmatica Eleonora Duse, colta in un momento delicato per la sua carriera e per la storia italiana, ovvero gli albori del fascismo.
Il 18, 19 e 20 novembre, “L’ultimo turno” di Petra Volpe, produzione svizzera di grande forza emotiva: Floria è una infermeria a cui spetta seguire per 8 ore da sola un intera ala dell'ospedale e che si troverà a districarsi tra camere, flebo, pazienti ora gentili ora rabbiosi. Splendida l’interpretazione di Leonie Benesch, il film è un atto di accusa sulle storture del sistema sanitario.
Drammatico e commovente “Tre ciotole”, tratto dall’ultima raccolta di racconti di Michela Murgia: la regista catalana Isabel Coixet affida a una intensa Alba Rohrwacher e a Elio Germano i ruoli protagonisti: la coppia si rompe, arriva poi per lei la scoperta di una malattia accompagnata dalla rinnovata voglia di vivere e riscoprirsi, un messaggio di speranza e di vitalità che mantiene in vita l'eredità della scrittrice sarda. In programma il 25, 26 e 27 novembre.
Dicembre inizia, il 2, 3 e 4, con il cinema perturbante e inquieto del greco Yorgos Lanthimos, qui alla sua quarta collaborazione con Emma Stone; in “Bugonia” si confronta con un cult del cinema sudcoreano, "Save the green planet!", e ne realizza una personale rilettura: al centro della trama il rapimento dell'amministratrice delegata di una multinazionale farmaceutica da parte di due amici convinti che sia un’aliena venuta sulla Terra per distruggere il pianeta.
Il 9, 10 e 11 dicembre, Andrea Di Stefano torna a dirigere Pierfrancesco Favino (come fece nel noir "L'ultima notte di Amore") nel road movie “Il maestro”: mette in scena la relazione inaspettata e profonda fra un maestro di tennis fuori dagli schemi e il suo giovane e timido allievo. Una commedia che si gusta con piacere, arricchita da un eccellente gruppo di attori, una musica curata nei minimi dettagli e una fotografia di alto livello.
Al vincitore della Palma d'Oro all'ultimo festival di Cannes, “Un semplice incidente” dell’iraniano Jafar Panahi, sono legate le proiezioni del 16, 17 e 18 dicembre: simbolo della lotta contro il regime, avendone subito le più spietate conseguenze, Panahi ha raccolto i racconti di compagni di carcere durante la sua detenzione e articola, tra commedia e tensione, una riflessione sulle responsabilità dei singoli di fronte alle vessazioni e alle repressioni.
Infine, il 13, 14 e 15 gennaio, il ritorno dei fratelli Dardenne, sempre alla ricerca di un cinema capace di indagare l'umanità nelle sue ferite, nelle sue speranze e nelle sue fragilità: “Giovani madri” racconta di una casa famiglia che ospita cinque ragazze madri, cinque adolescenti con il desiderio e la speranza di costruire un futuro migliore per sé stesse e per i loro figli.
La tessera abbonamento si può acquistare a partire da martedì 14 ottobre direttamente in Auditorium o si può prenotare scrivendo a rho@barzandhippo.com. Nulla cambia per i costi: tessera per dieci film a 25 euro, biglietto intero 6 euro, ridotto (under26 - over65) 4 euro. Il turno è fisso, se si cambia giorno e orario si paga un supplemento extra di 2,50 euro a spettacolo.
“Anche quest’anno, grazie alla collaborazione con Barz and hippo potremo contare su una stagione ricca di film di alto livello – commenta l’assessora alla Cultura Valentina Giro – L’appuntamento con il cineforum è sempre molto atteso, sia per le proposte di qualità sia per la presentazione e i dibattiti animati dai preparatissimi organizzatori. Non mancheranno film nei fine settimana, per venire incontro ai più piccoli e alle famiglie”.
Il programma di Anteprima Cin&città prenderà il via martedì 21 ottobre: dieci film che cadenzeranno ogni settimana da qui alle festività natalizie e oltre, come sempre il martedì alle 17 e alle 21, il mercoledì e il giovedì alle 21 all’Auditorium padre Reina di via Meda 20.
Una occasione per acquistare gli abbonamenti è offerta da Barz and Hippo già questa settimana: martedì 14, mercoledì 15 o giovedì 16 ottobre è in programma “Le città di pianura” di Francesco Sossai, che sarà proposto anche domenica 19 ottobre alle ore 19.00.
Anteprima Cin&Città partirà il 21 ottobre con uno dei film di cui si è molto parlato in queste settimane: “La voce di Hind Rajab”, Gran premio della giuria al Festival di Venezia, che segna il ritorno della regista tunisina Kaouter Ben Hania al Lido. Si tratta di un instant movie che ricostruisce le angosciate ore che hanno visto, nel gennaio 2024, i volontari della Mezzaluna Rossa impegnati a soccorrere la piccola Hind, 6 anni, rimasta intrappolata in una macchina durante un assalto delle forze israeliane a Gaza. Un film intenso, in cui la reale voce della piccola scuote gli animi. Sarà proposto fuori abbonamento anche domenica 19 ottobre alle ore 17.00 e 21.00; lunedì 20 ottobre alle ore 21.00; giovedì 23 ottobre alle ore 17.00 oltre che alle 21.00.
Il secondo appuntamento, il 28, 29 e 30 ottobre, sarà con il ritorno del cinema garbato di Gianni Di Gregorio che continua a dipingere ritratti familiari con ironia e semplicità. In “Come ti muovi, sbagli”, Gianni è un papà e nonno che si trova ad accogliere in casa la figlia e i nipoti dopo che la prima ha rotto bruscamente la sua relazione sentimentale: si parte dalle fatiche iniziali all’occasione per cogliere il valore nascosto degli errori e riscoprire la bellezza fragile della vita.
La prima settimana di novembre, il 4, 5 e 6, in cartellone c’è “Elisa”, di Leonardo Di Costanzo, già autore di "Ariaferma": Barbara Ronchi interpreta Elisa, una donna incarcerata con l'accusa di aver ucciso brutalmente la sorella. Affronta un programma sperimentale di incontri con un criminologo, che il regista racconta con grande attenzione per interrogare lo spettatore sul suo sguardo nei confronti del male, degli errori e delle possibili redenzioni.
Strepitosa prova di recitazione di Valeria Bruni Tedeschi in “Duse”, l’11, 12 e 13 novembre: Pietro Marcello prosegue nella sua ricerca di un cinema tra finzione e realtà e porta questa volta al cospetto dell'enigmatica Eleonora Duse, colta in un momento delicato per la sua carriera e per la storia italiana, ovvero gli albori del fascismo.
Il 18, 19 e 20 novembre, “L’ultimo turno” di Petra Volpe, produzione svizzera di grande forza emotiva: Floria è una infermeria a cui spetta seguire per 8 ore da sola un intera ala dell'ospedale e che si troverà a districarsi tra camere, flebo, pazienti ora gentili ora rabbiosi. Splendida l’interpretazione di Leonie Benesch, il film è un atto di accusa sulle storture del sistema sanitario.
Drammatico e commovente “Tre ciotole”, tratto dall’ultima raccolta di racconti di Michela Murgia: la regista catalana Isabel Coixet affida a una intensa Alba Rohrwacher e a Elio Germano i ruoli protagonisti: la coppia si rompe, arriva poi per lei la scoperta di una malattia accompagnata dalla rinnovata voglia di vivere e riscoprirsi, un messaggio di speranza e di vitalità che mantiene in vita l'eredità della scrittrice sarda. In programma il 25, 26 e 27 novembre.
Dicembre inizia, il 2, 3 e 4, con il cinema perturbante e inquieto del greco Yorgos Lanthimos, qui alla sua quarta collaborazione con Emma Stone; in “Bugonia” si confronta con un cult del cinema sudcoreano, "Save the green planet!", e ne realizza una personale rilettura: al centro della trama il rapimento dell'amministratrice delegata di una multinazionale farmaceutica da parte di due amici convinti che sia un’aliena venuta sulla Terra per distruggere il pianeta.
Il 9, 10 e 11 dicembre, Andrea Di Stefano torna a dirigere Pierfrancesco Favino (come fece nel noir "L'ultima notte di Amore") nel road movie “Il maestro”: mette in scena la relazione inaspettata e profonda fra un maestro di tennis fuori dagli schemi e il suo giovane e timido allievo. Una commedia che si gusta con piacere, arricchita da un eccellente gruppo di attori, una musica curata nei minimi dettagli e una fotografia di alto livello.
Al vincitore della Palma d'Oro all'ultimo festival di Cannes, “Un semplice incidente” dell’iraniano Jafar Panahi, sono legate le proiezioni del 16, 17 e 18 dicembre: simbolo della lotta contro il regime, avendone subito le più spietate conseguenze, Panahi ha raccolto i racconti di compagni di carcere durante la sua detenzione e articola, tra commedia e tensione, una riflessione sulle responsabilità dei singoli di fronte alle vessazioni e alle repressioni.
Infine, il 13, 14 e 15 gennaio, il ritorno dei fratelli Dardenne, sempre alla ricerca di un cinema capace di indagare l'umanità nelle sue ferite, nelle sue speranze e nelle sue fragilità: “Giovani madri” racconta di una casa famiglia che ospita cinque ragazze madri, cinque adolescenti con il desiderio e la speranza di costruire un futuro migliore per sé stesse e per i loro figli.
La tessera abbonamento si può acquistare a partire da martedì 14 ottobre direttamente in Auditorium o si può prenotare scrivendo a rho@barzandhippo.com. Nulla cambia per i costi: tessera per dieci film a 25 euro, biglietto intero 6 euro, ridotto (under26 - over65) 4 euro. Il turno è fisso, se si cambia giorno e orario si paga un supplemento extra di 2,50 euro a spettacolo.
“Anche quest’anno, grazie alla collaborazione con Barz and hippo potremo contare su una stagione ricca di film di alto livello – commenta l’assessora alla Cultura Valentina Giro – L’appuntamento con il cineforum è sempre molto atteso, sia per le proposte di qualità sia per la presentazione e i dibattiti animati dai preparatissimi organizzatori. Non mancheranno film nei fine settimana, per venire incontro ai più piccoli e alle famiglie”.
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Ultimo aggiornamento pagina: 14.10.2025 15:37:20