Descrizione
Una commedia terapeutica, che ‘scambia’ Freud per un fratello musulmano: Un divano a Tunisi soffia un vento di speranza, la primavera araba è appena (ri)cominciata.
Mercoledì 22 settembre ore 21:00
Mercoledì 22 settembre ore 21:00
Un film con la regia di Manele Labidi
Selma Derwich, psicanalista trentacinquenne, lascia Parigi per aprire uno studio nella periferia di Tunisi, dov’è cresciuta. Ottimista sulla missione, sdraiare sul lettino i suoi connazionali e rimetterli al mondo all’indomani della rivoluzione, Selma deve scontrarsi con la diffidenza locale, l’amministrazione indolente e un poliziotto troppo zelante che la boicotta. A Tunisi, dove la gente si confessa nelle vasche dell’hammam o sotto il casco del parrucchiere, Selma offre una terza via, un luogo protetto per prendersi cura di sé e prendere il polso della città.
« L’idea per questo film mi è venuta il giorno in cui ho detto a mia madre che ero in analisi. Ho avuto paura che morisse. Per una donna tunisina, musulmana e tradizionalista come mia madre, era decisamente troppo. Le motivazioni iniziali di Selma sono semplici e razionali: vuole portare la sua professionalità in un paese che ha appena vissuto una rivoluzione e sta iniziando ad aprirsi, ma soffre di una carenza di psicoanalisti e psicoterapeuti per le classi operaie. Tuttavia la protagonista è tornata nel suo Paese anche per fare i conti con il suo passato. Ristabilire il legame con la storia della sua famiglia, per arrivare a confrontarsi con essa, le sarà d’aiuto per portare a termine il suo personale percorso terapeutico. Il ritorno alle origini inizia lentamente a scalfire la sua maschera.» (Manele Labidi Labbé)
« L’idea per questo film mi è venuta il giorno in cui ho detto a mia madre che ero in analisi. Ho avuto paura che morisse. Per una donna tunisina, musulmana e tradizionalista come mia madre, era decisamente troppo. Le motivazioni iniziali di Selma sono semplici e razionali: vuole portare la sua professionalità in un paese che ha appena vissuto una rivoluzione e sta iniziando ad aprirsi, ma soffre di una carenza di psicoanalisti e psicoterapeuti per le classi operaie. Tuttavia la protagonista è tornata nel suo Paese anche per fare i conti con il suo passato. Ristabilire il legame con la storia della sua famiglia, per arrivare a confrontarsi con essa, le sarà d’aiuto per portare a termine il suo personale percorso terapeutico. Il ritorno alle origini inizia lentamente a scalfire la sua maschera.» (Manele Labidi Labbé)
Da venerdì 6 agosto, ai sensi del decreto-legge 23 luglio 2021 n. 105 l’accesso alle proiezioni cinematografiche sia all’aperto sia al chiuso è consentito esclusivamente alle persone munite di una delle certificazioni verdi COVID-19 (green pass) in versione digitale oppure cartacea. il green pass non è richiesto ai bambini fino ai 12 anni e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata nelle modalità stabilite dal Ministero della Salute.
Video
Indirizzo
Mazzo, 20017 Rho MI
Mappa
Indirizzo: Mazzo, 20017 Rho MI
Coordinate: 45°32'11,8''N 9°3'45,3''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Costo
Gratuito
Organizzato da
Comune di Rho con Barz and hippo
Contatti
Nome | Descrizione |
---|---|
info@barzandhippo.com | |
Cellulare | 348.26.66.090 |
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Ultimo aggiornamento pagina: 21.09.2021 11:22:15